Il film noir
Per gli oscuri
sentieri dell’anima
(04)
Le influenze (parte I)
Le influenze (parte I)
Influenze o conseguenze?
Molti
registi tedeschi, per motivi razziali, per ideologia o per tutti e due,
fuggirono al nazismo. Hollywood, che aveva senso del business, accolse a
braccia aperte i transfughi. Gli effetti collaterali furono estremamente positivi.
Fritz Lang
Fritz Lang, pseudonimo
di Friedrich Christian Anton Lang (Vienna 1890) era il regista più famoso dell'Austria.
Il suo ruolo nella storia del cinema è unanimemente
considerato di primaria importanza. È stato definito in vari modi, addirittura osannato:
"uno dei maestri universalmente riconosciuti del cinema" "il più
grande maestro del cinema tedesco", "il
simbolo stesso del cinema".
Otto Preminger
Otto Preminger ( Vienna 1906) era stato un attore e poi regista. Dotato di
uno stile crudo e visionario è stato uno
dei registi più originali ed innovatori del suo tempo.
Billy Wilder
Billy Wilder,
nome d'arte di Samuel Wilder (Sucha Beskidzka 1906
) è considerato uno dei registi e sceneggiatori più prolifici ed eclettici
nella storia del cinema. E' divenuto celebre come il padre della commedia brillante
americana, ma è anche da annoverare fra i
fondatori del genere noir.
Questi
tre registi sono immensi, ma ne arrivarono molti altri, si portarono dietro il chiaroscuro
dell'espressionismo tedesco.
Li
seguirono anche tecnici professionali,
attori e attrici. Tra tutti i tecnici spicca il genio di Johann Jacob Altmann eccelso direttore della fotografia di decine e decine di film famosi.
John Alton
E
lei era già noir fin dall'inizio anche se interpretrò L'angelo azzurro!
Marlen Dietrich
Solide basi letterarie
Alla
fine degli anni '30, negli USA, la scuola dell'Hard Boiled era ormai affermata e inserita nella macchina
produttiva hollywoodiana. Scrittoti che s'erano fatta fama ed esperienza
giornalismo o, meglio,nel pulp fiction (le famose riviste dime: si vendevano a 10 cents).
E' su questi
magazine che fa la sua comparsa il detective duro, cinico , ma “romantico con una corazza da cavaliere”. L'ideale per
Humprey Bogart.
Sono
protagonisti di storie realistiche e credibili per il lettore pop, storie che puoi
immaginare se guardi dal finestrino del treno pendolare mentre leggi andando al
lavoro. Storie ambientate nel quotidiano in un contesto familiare. "A due
passi da qui!", rispose una volta Raymond Chandler alla domanda
"Dov'è ambientato il suo romanzo?". Una balla, la villa del generale Sternwood era
un pochino più lontana!
Cornell Wolrich, Dashiell Hammett, Raymond Chandler,
James M. Cain il poker di stelle da ricordare.
Due archetipi.
Si affermano due caratteri: il detective privato e la dark
lady. Due personaggi ricorrenti nei film noir.
L'archetipo,
proprio perché tale, diventa anche personaggio dei fumetti: Calvin in Calvin & Hobbes: “Tracer Bullet”. Il trench, pur con qualche svolazzo, è quello di Bogart.
Ma anche del cinema
di animazione. Jessica Rabbit nel film “Che fine ha fatto Roger Rabbit?”. La pettinatura
è quella di Veronica Lake, le tette molto di più, ma nel comix bisogna esagerare!
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