Delitti in provincia
(Varese)
Lidia Macchi fu massacrata di coltellate,
sono occorsi 30 anni per arrestare un possibile colpevole,
dopo 64 giorni, non hanno ancora capito se lo è.
"La provincia cova sonnolenta le sue malefatte",
scrisse tanti anni fa Mario Soldati. Più che seguo i delitti di
provincia e più sono convinto che avesse ragione. Io, nei miei gialli,
mi sono ispirato alla metafora della gora o del laghetto. La provincia è
liquida: ci tiri un sasso s'alzane onde, le rane si zittiscono, poi le
onde si ammortizzano sulle rive erbose e tutto tace. Ma a distanza di
anni, nonostante tutto, la provincia continua a sorprendermi. Soprattutto per via delle mosse incaute di chi indaga.
All'inizio seguivo il caso giorno per giorno. poi mi sono stufato: non accadeva nulla. Ho appreso stamani, con stupore pari alla meraviglia, che dopo 64 giorni dall'arresto di Binda non si sa ancora nulla sulla data della riesumazione del corpo di Lidia. Non faccio commenti sulla sua possibile utilità, ma trovare tracce utili a distanza di tanto tempo ... come sui coltelli e falcetti rugginosi trovati nella macchia vicino al luogo del delito.
Sembra (le notizie sono ancora confuse)
che la riesumazione sarà fatta di nascosto, di notte o all'alba, siamo insomma in Frankestein Jr II! "Di peggio potrebbe solo piovere"! Nella foto (esclusiva di Soft Boiled) gli inquirenti all'opera.
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