mercoledì 2 marzo 2016

Incontrarsi in rete (web)

Ogni tanto, sedicenti esperti del web, pure sedicenti collaboratori concettuali di Umberto Eco (che ora, aihmé, non può più smentire) sentenziano sui comportamenti dei frequentatori del mare magnum della rete. Parlano di ricerca d'identità, di vite parallele, di frustrazione del quotidiano... e altro. Vediamo di fare, senteticamente, un po' di chiarezza.
La mappa del Grande Mare Web

Mappa di posizionamento per capire le rotte di chi si muove nei S.N. e nel Web in genere. Sugli assi cartesiani si va dal basso all'Alto interesse per il contenuto (x), e dal basso all'Alto interesse per la relazione (y). Gli archetipi (o i personaggi) che si aggirano nei loro riquadri d'elezione sono il Turista, il Navigatore, l'Eroe e l'Attore. LinkedIn, e anche Anobii, si collocano nella zona rossa a destra.

Gli  archetipi:


Turista: ha   interessi poco profondi per tutto, si muove e si ferma nei gruppi dei Social Network per curiosità. Forse sarebbe meglio definirlo "membro per caso". Non disturba, in genere si associa per poco tempo, poi sparisce ... senza pagare il conto. Non influenza i giudizi di altri (e forse non ne viene influenzato); non lascia idee. Sono una popolazione assai numerosa.


Navigatore: coltiva precisi interessi per i contenuti e li cerca in ogni nodo della rete. Pur fondendo i motori di ricerca, seguendo li Alisei passa e va, al massimo mette un segnalibro, ma chissà se tornerà? Dipende dalle correnti e da Eolo. E' un' élite di cultura elevata.


Eroe: è imprenditore del suo sapere e delle sue relazioni: cerca persone che sanno e vuole scambiare idee con loro. Ha interessi molto forti per i due aspetti. Spesso ha cattivo carattere: non sopporta gli attori: li assale anche a costo di farsi male. Gli eroi sono pochi, ma è un piacere vederli all'opera contro gli attori.



Attore: è solo motivato dalla relazione, cerca un palcoscenico dove interpretare chi non è! Improvvisamente arriva nella zona rossa e s'intromette in discussioni che non sono alla sua portata, ma all'inizio convince: sa recitare, interpretare bene un "di sè altro" che non è mai stato e che non sarà mai. Un bravo istrione, insomma. Dopo un po' diventa noioso e la sua mania di protagonismo fastidiosa. Da cacciare con lancio di pomodori marci e uova bogliole! Ne consumerete un TIR e anche di più perché ormai, per colpa di facebook gli attori sono un'orda sterminata. Come gli  orchi nel Il signore degli anelli!


Precisazione: non si è sempre lo stesso archetipo, soprattutto col passare del tempo: il web cambia i caratteri e anche i ruoli fittizi!

Nota. Questa classificazione non è solo mia, ma è frutto di una ricerca sui comportamenti in rete condotta all'inizio degli anni'90 in collaborazione con l'Università di Firenze e con un istituto di ricerca svizzero. Sono basito di quanto sia ancora attuale. Da esserne preoccupati. State quindi preoccupati!

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