Credo, visti i risultati, che dovremo dar ascolto al Cappellaio Matto di Alice: festeggiamo il "non 8 marzo", la "non festa della donna"!
Aumenterebbero a 365 (+ 1 quest'anno) le possibilità d'incidere sui
comportamenti della gente, soprattutto dei giovani maschi.
Ogni anno, l'otto di marzo, si ritorna sul luogo del delitto!
Anziché festeggiare le donne con un mazzolino giallo si grida al giallo, al noir o, peggio, al thriller horror!
Ricordiamoci, almeno oggi, che ogni giorno la mimosa si macchia SEMPRE di sangue ... e con casi più gravi!
Ogni anno, l'otto di marzo, si ritorna sul luogo del delitto!
Anziché festeggiare le donne con un mazzolino giallo si grida al giallo, al noir o, peggio, al thriller horror!
Ricordiamoci, almeno oggi, che ogni giorno la mimosa si macchia SEMPRE di sangue ... e con casi più gravi!
2012: 157; 2013: 179; 2014: 177; 2015: 137
Vorrei
non festeggiare più così l'8 di marzo. Contare i delitti mette
tristezza, sarebbe meglio contare baci, sorrisi e carezze...
Non ho i dati dei primi due mesi del 2016, ma credo siamo cifre pesanti. Nel 2015, sembra che gli omicidi che hanno avuto come vittime le donne siano stati 137. Dico "sembra" perché i dati ballano. E' inconcepibile, ma le varie fonti (seppur accreditate) non concordano: peggio delle manifestazioni al Circo Massimo! Concordano solo sul fatto che gran parte di questi sono maturati nell’ambito familiare e affettivo. Cerchiamo allora di non essere ipocriti e, soprattutto, di non credere di emendarci con la celebrazione dell8 marzo, o col seminare di scarpe rosse una scalinata o infine con le "quote rosa" nelle candidature elettorali!
Non ho i dati dei primi due mesi del 2016, ma credo siamo cifre pesanti. Nel 2015, sembra che gli omicidi che hanno avuto come vittime le donne siano stati 137. Dico "sembra" perché i dati ballano. E' inconcepibile, ma le varie fonti (seppur accreditate) non concordano: peggio delle manifestazioni al Circo Massimo! Concordano solo sul fatto che gran parte di questi sono maturati nell’ambito familiare e affettivo. Cerchiamo allora di non essere ipocriti e, soprattutto, di non credere di emendarci con la celebrazione dell8 marzo, o col seminare di scarpe rosse una scalinata o infine con le "quote rosa" nelle candidature elettorali!
C'è
una cultura prevalente, aggravata dalla presenza di culture esterne ben poco progressiste sul tema femminile, che
vede le donne come un problema risolvibile con la violenza, tout court!
Visione che non è nata ieri, ma neppure ieri l'altro.
Questa immagine di violenza domestica è di una pubblicità degli anni '60, ma ancor peggio è la successiva: i due sono colleghi di lavoro!
La donna ideale, a quei tempi era dunque questa? Lui viene servito a letto da una lei che gli s'inginocchia davanti!
Questo stile è continuato negli anni '70 e continua subdolo, con maggior sottilezza, ancor oggi. Prendete queste queste foto come una drammatica denuncia di come veniva e viene intesa la donna. La seguente è di oggi e credo sia la peggiore. Terrificante e preoccupante.
Il dramma, scusate il mio pessimismo, è che l'8 marzo del 2017 saremo a dire le stesse cose.
Allora reagiamo tutti!
Un mesto saluto, ma anche un incitamento.
Questa immagine di violenza domestica è di una pubblicità degli anni '60, ma ancor peggio è la successiva: i due sono colleghi di lavoro!
La donna ideale, a quei tempi era dunque questa? Lui viene servito a letto da una lei che gli s'inginocchia davanti!
Questo stile è continuato negli anni '70 e continua subdolo, con maggior sottilezza, ancor oggi. Prendete queste queste foto come una drammatica denuncia di come veniva e viene intesa la donna. La seguente è di oggi e credo sia la peggiore. Terrificante e preoccupante.
Il dramma, scusate il mio pessimismo, è che l'8 marzo del 2017 saremo a dire le stesse cose.
Allora reagiamo tutti!
Un mesto saluto, ma anche un incitamento.
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