lunedì 18 settembre 2017

Ancora Emanuela!

 Si torna a parlare di lei!

Dossier inquietante

Riassunto parziale dei fatti. 
Emanuela Orlandi all'epoca della scomparsa aveva 15 anni e abitava in Vaticano assieme ai genitori e a quattro fratelli; lei era la penultima dei cinque. Nel giugno 1983 aveva appena terminato il secondo anno del liceo scientifico presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, venendo rimandata a settembre in latino e francese. Dotata di un considerevole talento musicale, Emanuela frequentava da anni una scuola di musica in piazza Santa'Apollinare a Roma, a poca distanza da Palazzo madama, sede del Senato della Repubblica, dove seguiva corsi di pianoforte, solfeggio, flauto traverso e canto corale.

Il giorno della scomparsa, Emanuela si recò a lezione di musica attorno alle 4 del pomeriggio, per uscirne come di consueto attorno alle 7, dopodiché telefonò a casa, dove parlò con una delle sorelle riguardo a una proposta di lavoro che avrebbe ricevuto, retribuita con la somma di 350.000 lire (equivalenti, paragonando il potere d'acquisto, a circa 500 euro odierni) per un lavoro di poche ore come promotrice di prodotti cosmetici di una nota marca durante una sfilata di moda nell'atelier delle Sorelle Fontana, di lì a pochi giorni; tuttavia, la sorella la sconsigliò di dar retta a una proposta simile e le suggerì di tornare quanto prima a casa per parlarne con la madre. Questo fu l'ultimo contatto che Emanuela ebbe con la famiglia. In seguito, fu accertato che la ditta di cosmetici in questione - che peraltro impiegava solo personale femminile - non aveva nulla a che vedere con l'offerta di lavoro asseritamente fatta alla giovane e risultò altresì che, nello stesso periodo, altre adolescenti dell'età di Emanuela erano state adescate da un uomo con il pretesto fasullo di pubblicizzare prodotti cosmetici in occasione di eventi quali sfilate di moda o altro.

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