Film n. 109
Ispettore
Callaghan il caso scorpio è tuo! (Dirty Harry)
di Don Siegel
con Clint Eastwood, Harry Guardino, John Vernon, Reni Santoni
So quello che stai pensando....
« So
quello che stai pensando. Tu pensi: avrà sparato tutti e sei i colpi o soltanto
cinque? Per dirti la verità non lo so neanch'io in tutta questa baraonda. Però
questa è una pistola eccezionalmente potente e precisa, capace di farti saltare
la testa con un solo colpo. Perciò fatti bene i conti: ti conviene rischiare? »
(frase celebre di Callaghan, mentre
punta la pistola contro un ladro in una delle prime scene del film)
E'
il 1971 scoppia il caso Callaghan! L'ispettore è accusato da superficiali
critici di parte (siamo ancora nell'era del '68) di neofascismo. Nel mentre si consumano fiumi d'inchiostro con
leziosi e bizantini dibattiti, un anno dopo, nel 1972, esce nelle sale Milano
calibro 9. Gastone Moschin abbandonata la commedia diventa spietato e cattivo. Ma ci lascia perplessi, forse non aveva guardato bene gli occhi di Clint quando punta la pistola!
La
pellicola volutamente ispirata al film di Dirty Harry è ben più, se vogliamo, violentemente
fascista. E' infatti la prima (ufficialmente per la critica bastarda) della serie
"poliziottesca". Nel mentre che Scerbanenco (dal suo libro è tratto il
film) si rivolta per l'ennesima volta nella tomba, vediamo un po' di trama.
L'ispettore
Callaghan, detto "Harry la carogna", viene incaricato del caso
Scorpio, un killer psicopatico che minaccia l'intera città con omicidi a scopo
di lucro. A causa di una giustizia impotente, Callaghan decide di agire al di
fuori della legalità per fermarlo.
Una
mattina, mentre fa colazione, ferma una rapina in banca di un gruppo di ladri
di colore, uccidendo il guidatore ed un complice che finisce in una vetrina e
minacciando di uccidere l'uomo col fucile, che alla fine (dopo la famosa frase)
risparmia per consegnarlo alla polizia. La polizia assegna a Callaghan il caso
Scorpio, a patto che collabori con un giovane poliziotto alle prime armi:
l'ispettore Gonzales...
Non
vado avanti, il film è ancora piacevole e non voglio sciuparvi le numerose sorprese.
Un
film barocco nelle riprese. San Francisco vi appare in tutta la sua scintillante
bellezza. Recitazione intensa con, ad arricchirla, la sottile ironia di Clint, allora
grande attore e oggi immenso regista.
Il
film , visto oggi e dimenticate le ideologie sessantottine appare di grande qualità.
E' un poliziesco girato con altissima professionalità. Non lascia tracce politiche.
Voto
****/5
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