I TANTI VOLTI DI SHERLOCK HOLMES
PARTE I
Premessa
Le trasposizioni cinematografiche (molte perdute) non si contano: solo nell’epoca del muto ne furono realizzate più di sessanta e contribuirono a creare particolati caratteristici che ormai sono nell’immaginario collettivo: La pipa, il cappello di Tweed con i para orecchi, tanto per fare due esempi, ma anche l’espressione “Elementare Wason!”. Tutte cose assenti nei romanzi. Quindi l’immagine di Sherlock Holmes è una costruzione del medium! Gli attori si sono dovuti sottomettere più all’icona immaginifica che al romanzo!
Vediamo i volti più noti.
Arthur Wontner (anni ’30), cinque film a cominciare da Il segno dei quattro (1932). Per un decennio fu, per tutto il mondo, il volto di Sherlock, poi venne Basil!
Basil Rathbone (anni ’30 e ‘40), oltre una ventina di film, a cominciare da Il mastino dei Baskerville (1938). È un punto di riferimento e direi che finora non è stato soppiantato, eppure ci hanno provato in tanti!
Peter Cushing La furia dei Baskerville 1959. La gloriosa Hammer lo scelse, ma lo volle cupo e anche un po’ triste!
Christopher Lee La
vale del terrore 1962. Vampiro era (per la Hammer) e vampiro resta! Aggressivo e poco cerebrale!
Robert Stephens La vita privata di Sherlock Holmes 1970. Billy Wilder decise che bisognava smitizzare Sherlock Holmes e basandosi su testi apocrifi abilmente confezionati fece un divertente film, che anziché denigrare il personaggio lo rese ancor più mitico!
Nella prossima e ultima puntata andremo a conoscere altri illustri interpreti, anche della TV.
(I – segue)
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