N. 17
Sam Spade
(figlio di Dashiell Hammett )
Biografia essenziale
Non
c’è molto da sapere dall’unico romanzo (Il falco
maltese) e da pochi brevi racconti confezionati per la radio. E’
un uomo senza un passato specifico; ha solo un lavoro da fare: amorale (dollari) il codice etico che lo
spinge a farlo. E' un tipo da sogno, nel senso che lui è quello che alla
maggior parte degli investigatori privati piacerebbe essere. E’ un compagno difficile e sfuggente, in
grado di prendersi cura dei clienti in ogni situazione; in grado di ottenere i
migliori risultati per chiunque venga in contatto, sia criminali, innocenti o
clienti. Spade lavora per se stesso, non
sempre va d'accordo con la polizia, e sembra mostrare molto interesse per
l'altro sesso.
Carattere e psicologia
Esaminiamolo con prudente
lombrosiana attenzione: ha la mascella inferiore ossuta e pronunciata, il suo
mento sporge come una V, sotto la mobile
V della bocca. Le sue narici si sollevano in un'altra V più piccola. Soltanto i
suoi occhi giallo-grigi tagliano la sua faccia con una linea orizzontale. Il
movimento della V è ripreso dalle folte sopracciglia che si diramano da due
rughe gemelle al di sopra del naso aquilino e l'attaccatura dei capelli castani
molto chiari, spingendoli a punta sulla fronte, scopre le tempie. Somiglia, in
modo abbastanza attraente, a un diavolo biondo... E’
alto un metro ottantacinque. L'ampio giro delle spalle fa apparire quasi conica la parte superiore del
corpo - è largo quanto è grosso - e non permette alla giacca grigia appena stirata di piombare
alla perfezione.
Insomma assomiglia a Bogart!
Abilità
Etica
e intuito sottile (anzi acuminato) si danno una mano accordati da freddo
cinismo, determinazione, esperienze sofferte e una discutibile etica. Surfista dei bassifondi, vaga qua e là cercando di non
farsi troppo male; non è un santo, ma cerca di essere abbastanza onesto; non
disprezza le donne, ma ( si ricordi il finale del film Il mistero del falco, che nel libro non c'è!) Sam
sa bene che idealizzarle, e talvolta semplicemente amarle, può voler dire il disastro. Spara, e non lo fa neanche maldestramente, ma ne farebbe a meno, solo che in quegli anni non era proprio possibile. Preferirebbe tirare un pugno, ma, se costretto, coglie il bersaglio.
sa bene che idealizzarle, e talvolta semplicemente amarle, può voler dire il disastro. Spara, e non lo fa neanche maldestramente, ma ne farebbe a meno, solo che in quegli anni non era proprio possibile. Preferirebbe tirare un pugno, ma, se costretto, coglie il bersaglio.
Metodo
Apparentemente ondivago,
segue invece un percorso logico ineccepibile. La sua abduzione “in progress” è flessibile: appena s’accorge subito
dell’errore, aggiusta il tiro. E’ vaccinato contro il veleno di qualsiasi dark
lady.
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