Rubrica letteraria
Il
gufo giallo
recensioni di romanzi gialli
libro n. 19recensioni di romanzi gialli
Roseanna
Per Wahlöö, Maj Sjöwall
Sellerio
Scrittura da cancellieri di un tribunale minore.
Non
c’è un paradigma indiziario da seguire, l'impianto del giallo è burocratico, spesso
palloso e troppo ordinato: interrogatori, pedinamenti e perquisizioni ci
sfilano davanti in precise sequenze temporali d'immagini e di cose: come in un
rapporto redatto da un oscuro cancelliere di qualche tedioso, e tediato,
magistrato. Le scene si scartano una dopo l’altra, si dimenticano come le carte
già sistemate di in un solitario. Di quelli che si fanno al mare in un giorno
di pioggia. Peccato, questa coppia di
impronunciabili autori avrebbe costruito personaggi, credibili, sinceri ed
umani: non si meritavano una trama così, anche se sono pur sempre dei burocrati.
Ma il successo monda le colpe e attenua i difetti. Seguendo le mosse di questi funzionari
sensibili (ma senza lampi di genio) che indagano ostinati per esclusione si
riesce prima a scoprire chi è la vittima, ma solo dopo più di metà libro: ce ne
vorranno altrettante di pagine per rivelare la possibile esistenza di un
colpevole. La scelta, infelice, d’indagare così tanto sull’identità della
vittima raffredda la suspense o forse le si trasmette il raffreddore che
tormenta il detective. Martin Beck, il protagonista è un investigatore
minimalista che si porta dietro, con frustrazione, le sue noiose quotidianità,
le sue insonnie e i suoi malanni, minimalisti anch’essi. A seguirlo non viene
certo la voglia di fare il poliziotto da quelle parti.
La
parte letteraria è comunque un po' meglio: ci sono dei passaggi apprezzabili,
ambientazioni credibili che fanno da degna cornice ai personaggi. Forse i due
autori, marito e moglie, hanno sbagliato a sperperare il loro talento nel
giallo: un’impresa al di sopra della loro capacità di tessere intrecci.
L'insieme
risulta noioso, privo di ritmo, routinario: dopo un po’ t’accorgi di leggere con
lo stesso spirito di chi tutte le mattine deve timbrare il cartellino. Non dico
di più per rispetto a chi è ancora sotto la piantana o sotto l'ombrellone con
questo libretto in mano: comunque si annoierebbe... non voglio farlo anche arrabbiare.
Totale: **1/2/5
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