Rubrica letteraria
Il gufo giallo
recensioni di romanzi gialli
libro n. 20recensioni di romanzi gialli
Il cane giallo
George Simenon
Adelphi
Uno
dei tanti romanzi “provinciali” di Maigret. Quelli che preferisco. Credo che il
commissario, corpo e anima profondamente contadina, si muova meglio in provincia che a
Parigi. Questa volta è chiamato a Concarneau, per indagare
sull'enigmatico ferimento di un commerciante di vini. Concarneau
(Konk-Kerne in bretone) è una piccola
cittadina situata nel
dipartimento del Finistère nella regione
della Bretagna. Il paese,
apprezzata meta turistica, è uno fra i più importanti porti pescherecci
francesi. Vi si pratica in particolare la pesca del tonno: Maigret deve
invece pescare un assassino: lo aiuta un onnipresente cane giallo. Siamo
all’inizio di novembre, la cittadina è deserta, la marea segna il tempo in modo
più accurato del vecchio orologio che s’intravede sui bastioni. Subito l'atmosfera si fa inquieta, sospesa. Un forte vento,
quasi un mistral, fa cozzare le barche con ritmici colpi sordi e cupi e anima
foglie e pezzi di carta che schizzano in aria come schegge impazzite. In
un’atmosfera così il delitto è di casa. Delitto di provincia, maturato nei
cuori e infrenato nelle menti, come sempre accade nei luoghi del contado.
Parigi, Londra o Firenze non fanno differenza.
Come
sempre il commissario s’immerge nel luogo: “Era
impossibile indovinare i sentimenti di Maigret, tutto intento a caricare la
pipa con le dita tozze. La sua borsa da tabacco era lisa. Il suo sguardo
vagava, attraverso una vetrata, sull’ampio orizzonte del mare.”
Vivere
la scena del delitto è il suo modo per riflettere: per osmosi assorbe i
sentimenti, le aspirazioni, le frustrazioni e gli odi dei personaggi. Le
elabora e scindendo (con profonda pietas) le miserie morali dall’umanità
risolve il caso. Questo romanzo è uno dei più rappresentativi di Maigret in
provincia: è da leggere lentamente, dimenticando che è un giallo. Bisogna
pensare d’essere in visita a una bastide
e d’aver tempo per immergersi nel luogo, per capire quegli sguardi che ci
fissano spenti dalle finestre, per cercare un brutto cane giallo che ci
accompagni per quelle stradine spazzate da un vento cattivo.
Totale: ****/5
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