lunedì 16 gennaio 2012

Il gufo giallo (28)

Rubrica letteraria



Il gufo giallo
recensioni di romanzi gialli
Libro n. 28

Maigret a Vichy 
Gergse Simenon
Oscar - Mondadori


Manuale per gli  interrogatorii

Il romanzo non è dei migliori, ma scorre leggero, col ritmo cadenzato di una passeggiata da vacanze.  Maigret questa volta è in vacanza: sentendosi stanco accondiscende a una quieta vacanza alle terme con l’amata moglie. Interessante e ironica l'ambientazione a Vichy, ma anche funzionale alla storia.

Il commissario, tenace anche nel fare vacanza, cerca di conformarsi alla routine delle terme: la interpreta come un rito che scandisce ritmicamente le sue giornate. Sarà proprio una stonatura a scatenare la sua curiosità e a stimolare l’abduzione.
Nel passare le acque non resta inoperoso: tra un bicchierone e l’altro passa in rassegna, studia  e cataloga i frequentatori di Vichy che incontra alle cannelle di mescita o per i viali alberati. Una di questi desta la  sua curiosità per il colore del vestito e per il portamento fiero. Dopo qualche giorno una mattina non la incontra: è stata uccisa. Il segugio non può stare troppo lontano dall’indagine. E’ condotta da un  suo ex collaboratore sagace che lo invita a stargli a fianco. Come biasimare Maigret? Vi prende gusto, ma cerca di non essere invadente. Si diverte a suggerire, indirizzare e osservare …
Osserva e riflette, ascolta e giudica, soprattutto gli interrogatorii. Ce ne sono due, uno aggressivo per telefono e uno gentile in Centrale: due perle. Sapientemente condotti dal poliziotto più giovane mentre Maigret, in silenziosa attenzione, osserva e giudica. Lo fa nella sua mente, senza minimamente interferire, neppure con un cambio d’espressione: un vero convitato di pietra. Il lettore ne è al corrente (Simenon rispetta le regole di SS Van Dine) ed  ha così una doppia visione privilegiata: diretta e laterale. Coinvolto,   è spinto a riflettere, ma soprattutto si diverte.
Credo che siano anche didattici e formativi, come tutti gli interrogatorii raccontati con dialoghi stringenti e psicologicamente sottili, da Simenon. Dovrebbero essere studiati, simulati e discussi nelle scuole di Polizia e ... anche dei Carabinieri.

Totale: ***/5

 

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