domenica 15 gennaio 2012

Il gufo giallo (27)

Rubrica letteraria

Il gufo giallo
recensioni di romanzi gialli


Libro n. 27
Morte a Firenze
Marco Vichi
Guanda

Lo spalatore di fango

Il commissario Adamsberg della Vargas, ingiustamente più famoso, viene chiamato “lo spalatore di nuvole”, il fiorentino Bordelli è invece un volitivo, tenace e instancabile spalatore di fango, non solo metaforico: siamo nel momento dell'alluvione a Firenze. 
Dolente noir poliziesco con un credibilissimo personaggio principale: il commissario Bordelli, ancora assalito da lancinanti ricordi bellici. Credibili anche i comprimari che ci erano noti dai romanzi precedenti e che qui ne escono parecchio arricchiti.
Un po' meno gli altri che mi sono risultati un tantino barocchi, troppo carichi, a volte eccessivi. Li avrei preferiti più border line, più ambigui, come la gente che contorna Bordelli. Invece l’eccesso di caratterizzazione li mette tra gli stereotipi: non giova al giallo realistico.
Qualcosa da criticare ce l’ho anche riguardo alla localizzazione geografica e temporale. Ottime le passeggiate nei boschi coperti di foglie morte: quell’odore si sente. Ci fosse stata un po' meno alluvione, un po' meno toponomastica fiorentina (i pedinamenti sono   descritti con un’accuratezza che neanche si può trovare in un rapporto di polizia). Toglie ritmo e il racconto a volte s’impantana (nel fango alluvionale) senza vantaggio né per l’indagine, né per la storia personale del commissario.  Con  tempi più stringenti meriterebbe  quattro le stelle, soprattutto perché è scritto bene.  Presto incontrerò di nuovo Marco, gli voglio chiedere perché fosse cosi preoccupato di far riconoscere Firenze in ogni capitolo e lo stesso gli accade col fatidico 1966: spot di carosello, previsioni del tempo recitate da Bernacca, modelli auto, film al Gambrinus o all’Apollo... Bastava meno, noi toscani ci si crede e dei milanesi c’importa il giusto: loro hanno Scerbanenco, l’ucraino che voleva convincerli d’esser un Brambilla!
Un buon libro, un solido noir che lascia l’amaro in bocca. Nell'odierno panorama italiano (dove anche i grandi toppano propinandoci “sfiziose” cacce al tesoro) è in cima al podio.
Totale: ***1/2/5

2 commenti:

  1. Sono pienamente d accordo! Ho letto tutto d un fiato il libro ma a volte l ho trovato pesante e senza arrivare al dunque. Interessante sentir parlare dell alluvione ma forse un po troppo esagerato. Sembra un saggio sull alluvione.
    Comunque scritto bene.

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  2. Grazie per l'aasenso non silenzioso. I commenti mi danno adrenalina per andare avanti... A Marco l'ho detto di persona e credo abbia capito. Per quanto mi riguarda credo che la contestualizzazione debbe essere limitata agli aspetti "funzionali" alla vicenda. Un saluto.

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