domenica 22 gennaio 2012

Il gufo giallo (33)

Rubrica letteraria


Il gufo giallo
recensioni di romanzi gialli

Libro n. 33

 
Serpenti nel Paradiso
Alicia Giménez Bartlett
Sellerio
Complesso d’inferiorità o 
Risveglio del desiderio di maternità? Petra è a disagio nel villaggio Potëmkin, rappresentato dal “Quartiere Paradís” (una specie di quartiere berlusconiano: Milano 2). Fin dall’inizio si lascia coinvolgere da quella apparente pace e felicità familiare. Ne esce un’indagine zoppa che neanche  Fermìn (impelagato con un’improbabile storia di seduzione) riesce a salvare in tempo: quando il mistero si scioglie (in modo improbabile, grazie all'intervento di due signore bene) il lettore è già immerso in sonni profondi.
Neanche la storia parallela dell’arrivo del Papa a Barcellona (Petra è impegnata nel servizio di sicurezza) da pepe o sale alla storia. Eppure in altri romanzi Alicia Giménez aveva tirato fuori artigli ben appuntiti. L’acido è diluito e più che solforico sembra aceto. Niente sarcasmo, solo acidità sgradevole. Non si ride, né si sorride, insomma.
Molto spazio all’osservazione (senza troppa analisi) del comportamento sociale degli abitanti del Paradís, da cui il titolo ma, vi assicuro, di serpenti pochi e si tratta di bisce non di crotali.
La trama gialla è poco credibile, anche se calata nella mentalità spagnola. Neanche si fosse nel dopo guerra franchista. Se non si fosse trattato di un romanzo della Bartlett (un mio mito) non l’avrei finito, questo romanzo sfilacciato in tanti temi, ma poco legati in trama. Mi sono imposto di portarlo a termine solo per “dovere” e per rispetto. Una grossa delusione. Mi ha gratificato solo aver trovato l’origine della decadenza del personaggio di Petra: la sua durezza si sta sfaldando e si preparano i patetici cedimenti dei successivi romanzi. I siparietti “familiari” che tanto ho in uggia.
Il libro risulta scialbo, senza mordente e soprattutto è assente l’ironia. La trama non avvolge e le storie parallele, annoiano sia i gitani che il Papa. (E dire che Paolo II non ha mai annoiato, anzi esagerava in marketing!).
Totale: **1/2/5

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