Che sa da fa’ pe’ morì!
Le
storie di fiction narrano che il tenente Sheridan dannò Ubaldo Lay, il commissario Maigret s’attaccò addosso a Gino
Cervi (nonostante Peppone) più di una zecca, l’ispettore Rock identificò Cesare
Polacco, Nero Wolf non sembrava che poter essere Dino Buazzelli … Che fine
avrebbe fatto Luca Zingaretti alle prese col commissario d’Italia?
Un
giorno per i corridoi di Saxa Rubra si sentì echeggiare un urlo: “Salvate il
soldato Zingaretti!”
E’ così
nato Il giovane Montalbano: Salvo II. "E' morto il Re, viva il Re!" Ma l’hanno spostato un po’ avanti. Vediamo perché. Il
vecchio (lo pensa lui) era nato nel 1994. Quindi La forma dell’acqua, primo romanzo, era stato scritto nel 1992. La
prima indagine di Montalbano si dovrebbe svolgere intorno al 1972, max 1975. La
RAI, con criteri risparmi osi, ci ripropone la Fiat Tipo grigia. peccato che questo modello sia uscito
nel 1988. Ma ci propone anche il Dr. Pasquano già vecchio, Catarella che non
regge la parte, Mimì Augello che sembra uscito da un fotoromanzo anni ’50.
Riondino regge bene l’impatto e potrà invecchiare in gloria, ma il resto è una
chiara operazione di protesi con sostituzione indolore del protagonista
principale. Ma di buone intenzioni è lastricato l’inferno … Per concludere: si
afferma che le sei puntate (6!?) siano tratte dalla raccolta La
prima indagine di Montalbano. Non è vero, perché dirlo. Solo la prima
puntata e le altre cinque? Cominciamo a considerare la terza puntata. Il titolo (Ritorno alle origini) è subdolamente adatto a descrivere l'operazione di restyling della Rai ed è tratto da libro citato, ma... è ambientato una quindicina d'anni prima e vi appaiono per la prima volta Livia (la genovese, come viene chiamata!) e Mimì. Arrivati alla terza s'incomincia (nonostante tutto) a essere coinvolti. Riondino è bravo e sufficientemente acido e scorbutico. Promette bene. Gli altri per ora lo accompagnano senza troppo apparire.
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