Film
n. 41
Un angelo è caduto (Fallen Angel)
di Otto Preminger
con Alice Faye, Dana Andrews,
Linda Darnell, Mark Judd
Noir
ambientato, inusuale per l’epoca, in una piccola cittadina di provincia:
Walton. Gli interpreti, però, la metropoli ce l’hanno dentro. Il film comincia
con un macchina che corre a forte velocità su una strada: i
titoli di testa entrano sullo schermo come segnali fossero stradali. La cinepresa
torna indietro e rivela che in realtà si tratta di un autobus.
Eric
Stanton (Dana Andrews) è costretto a scendere dal pullman perché non ha
abbastanza soldi per arrivare fino a San Francisco (è a circa 150 miglia). Egli
cammina fino al Pop’s Eats e incontra un gruppo di uomini che stanno cercando
la cameriera Stella. Apparentemente ogni uomo della città è innamorato di lei.
Così comincia l’intricata storia di Eric Stanton – uno sfortunato agente stampa
di New York che diventa un disoccupato. Dopo che Stella (Linda Darnell) ritorna
al bar, Stanton esce e si dirige verso un hotel per avere una camera per
dormire …
Ritorno
alla location, che molto m’intriga. Le inquadrature si soffermano sui
particolari per meglio “portare” in provincia lo spettatore. C’è un’immagine con
Alice Faye che si massaggia un piede (la stessa postura del manifesto) dove dietro
di lei s’intravedono delle veneziane a una finestra, un cartello coi prezzi del
cibo (chieken fried, steak, …) un tavolo coperto da una tovaglia a scacchi di gusto
dozzinale che fa molto country… Oggetti che
descrivono un ordinario bar di provincia e la provincia americana, a 150 miglia
da San Francisco, non è come Montevarchi o San Giovanni V.no! Walton è ideale per
uno “small town noir”!
Il
ritmo è serrato e ben orchestrata la trama. Fotografia di alta qualità. Una confezione
molto professionale, da Otto non ci si potrebbe aspettare di meno. Unico difetto
(trattandosi di un noir del 1945) il lieto fine, senza nessuna incertezza o ambiguità.
Voto
***1/2/5
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