Montalbano la vita e i delitti in un megadiagramma!
Sull’inserto domenicale La lettura del Corriere della Sera di oggi (15/7) nella serie “Orizzonti Mappe” ci sono due paginone interessanti su Salvo Montalbano, o meglio sui personaggi e le frequenze (lessicali) dei romanzi di Camilleri dove è protagonista Salvo.
Una mega visualizzazione grafica dedotta dai 19 romanzi: da La forma dell’acqua (1994) a Una lama di luce (2012). Il grafico, poco accattivante, ci immerge in un labirinto cognitivo in cui non è facile districarsi. Se è restato difficile a me, che son sempre stato un patito degli istogrammi e dei diagrammi di posizionamento a bolle, chissà che ci ricaverà il lettore comune! Se uno, in quindici secondi, non capisce il diagramma soprastante (l'ho messo giusto per provocare), per lui non ci sono speranze!
Nonostante questo (e a parte qualche imprecisione) ho ricavato dall’articolo conferme e alcune certezze. Mi restano dubbi, grossi, sul metodo “scientifico” seguito nella ricerca testuale (che, tra l'altro [gravissima cosa!] non viene spiegato) , ma non ho elementi per contestare. Mi è piaciuto che di ogni romanzo ci sia l’incipit e l’ultima frase. Da questi si capisce l’evoluzione del linguaggio di Camilleri: un’invenzione arguta, musicale e poetica. Se non vi fate spaventare da bolle e istogrammi potete godere di varie notizie e ricordare…
Da Una lama di luce.
Incipit: “La matinata, sino dalla prim’alba, si era ad dimostrata volubili e capricciosa”
Frase di chiusura: “Quella stissa sira, alle novi, Marian tuppiò a longo a’ na porta che non sapiva che non le sarebbi stata mai cchiù aperta”.
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