Yellow balloons
Quando il fumetto si tinge di giallo
Prima parte
E’
pubblicato dalla Bonelli. In una prefazione a due storie di di Giancarlo
Berardi e Laura Zuccheri (Classici di La Repubblica – serie oro) leggo che
Julia è un personaggio, non un eroe!
Ci
mancherebbe, dopo la graphic novel Il ritorno del cavaliere oscuro di
Frank Miller ha smesso di far l’eroe anche Batman! Si legge anche: “Julia non è
un mito. Julia ha una vita quotidiana che si svolge nonostante le sue avventure.”
Be’, anche Sherlock Holmes aveva problemi con l’affitto, tant’è che si associò
con Watson!
Il
discorso è un altro. Il personaggio, prima ancora di sceneggiare una storia, si
costruisce a tavolino. Poi, storia dopo storia, come succede a tutti i
personaggi seriali, cresce, si arricchisce, mostra un carattere sempre più
complesso.
Julia
è voluta così perché chi allora sapeva di mercato (il fumetto è prodotto di
massa, non dimentichiamolo. La Bonelli almeno, visto il successo, lo sa
benissimo!) pensava che una donna carina (è il ritratto a matita di Audrey
Hepburn), apparentemente fragile, ma colta, libera e indipendente, romantica e
sognatrice, potesse creare identificazione nelle lettrici e nei lettori. E’
soprattutto la Hepburn del film Gli occhi della notte. Gli occhi di Julia sono
molto grandi e ci vedono benissimo
Ha
anche un gatto (femmina) bianco a pelo lungo. Nome Toni. C’è da spazzolarlo con cura tutti
i santi giorni: grande impegno quotidiano! Il felino partecipa attivamente alle storie; non
disdegna, esibizionista come tutte le gatte, di apparire qualche volta nelle
copertine.
Julia
Kendall vive in una villetta neoclassica immersa nel verde di un quartiere di lusso e ha un’auto
molto femminile, una Morgan spider bianco latte. Non si più certo definire un'utilitaria da routine giornaliera.
Capirete
che quando sento dire che Julia “ha una vita quotidiana” mi viene un po’ da ridere.
Se
poi vado a scorrere di nuovo le storie (le avevo lette qualche anno fa) le
trovo semplici e complicate allo stesso tempo, ma non è di questo che volevo
parlare.
stile: variegato e difforme a seconda del disegnatore
Carta d'identità
Nome: Julia Kendall
sesso: femmina
stato civile: single (a parte la gatta!)
residenza: Garden City (New Jersey)
stato civile: single (a parte la gatta!)
residenza: Garden City (New Jersey)
professione: psicologa e criminologa
comprimari: gatta Toni, la nonna Lillian
Osborne, la sorella Norma.
figlia di: Giancarlo Berardi
editore: Sergio Bonelli
data inizio: ottobre 1998 - Julia-Le
avventure di una criminologa n.1 Gli occhi dell'abisso
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