Città
italiane in noir
Un giro
turistico tra le città italiane
che hanno
accolto storie gialle o noir
(0 - b)
Un volo sull'atlantico
Continuiamo il
nostro "giretto" spostandoci, in aereo, dalla costa del Pacifico a
quella atlantica. Dopo aver sorvolato la Valle della morte si va su a nord.
New York. Se cercate con cura e attenzione nella zona ovest,
troverete un elegante palazzo in arenaria rosso-bruna (brownstone) controllate,
dovreste trovarvi davanti al numero 918 della 35a strada-ovest. E'
di quello stile ricco sobrio che tanto andava di moda a fine anni '20.
Nero Wolfe. Scorbutico, irascibile, misogino, scostante,
privo di sense of humor, egocentrico ma geniale. Risolve casi difficilissimi e
si fa pagare parecchio. Per mantenersi la magione e l'hobby delle orchidee che
coltiva nella serra a terrazzo all'ultimo piano.
Con l'America
abbiamo finito. Ci spostiamo, ancora in aereo (scalo alle Azzorre) in Europa, nella Ville Lumiere!
Parigi. Anni '30 la Belle époque è finita, alcuni pensano di no e non guardano oltre confine alla Germani che si veste, in crescendo, di camicie brune. Decadenza sì, ma ancora l'orgoglio di una capitale.
Nel 1930 a Parigi iniziavano ad installare i primi semafori: era ormai una metropoli di circa cinque milioni di abitanti (dove la metrò funzionava già da trent'anni!). Era la città in cui si era appena costruito uno stadio per il tennis, il Roland-Garros.
Jules Maigret. Il commissario non amava il tennis, e poi, dopo aver
fatto gavetta come flic, era troppo impegnato a indagare.
Barcellona. Dietro il
quartiere gotico ci sono dei brutti quartieri senza qualità, anonimi. Ci vive,
come single all'inizio, Petra Delicado.
Petra
Delicado. Appassionata,
sanguigna, volitiva, tenace, acuta e belloccia. Si muove in una Barcellona poco
turistica. difficile, se non impossibile, nei romanzi trovare Gaudì.
Londra Negli anni '30 - '40 è la capitale dell'impero. La
nobiltà, anche se vive nei possedimenti delle contee rurali del Kent o del
Devon, ha degli appartamenti nei quartieri di lusso.
Hercule
Poirot. Un piccolo belga, fuggito
alla guerra vi giunge nel 1915. Quando lo conosciamo, a Styles Court (residenza
nobiliare), ne ha già fatta di strada. E' famoso e si fa pagare, lo si vede da
come veste a modino!
Ce ne sarebbero
altre, anche più esotiche (ad esempio Istanbul o Macao), ci sarebbe Monaco di
Baviera o Stoccolma, ma credo che come "promemoria" bastino. Mi
interessa invece andare a vedere in che città sono impegnati ad indagare i
detective italiani. Certo non si tratta di megalopoli come quelle elencate, ma
troveremo fatti e curiosità interessanti.
Cominceremo da Torino.
Alla prossima.
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