mercoledì 9 maggio 2018

LINUS mania

linus
Rinascita gloriosa (ad maiora!) di una rivista storica
o
nascita di una nuova rivista al passo coi tempi?



E' risorto, non era mai morto! Almeno nel cuore dei lettori paranoici o maniacali come me.
Due anni fa mi ero fortemente lamentato (con astio e maledizioni!) per quanto fosse caduta in basso la mia rivista preferita.  Un anno fa vedendo i miglioramenti mi ero parzialmente e pubblicamente ricreduto (costa smentirsi, apprezzate!).
Ora ho in mano il primo numero (quello di maggio) del nuovo corso. Strategicamente voluto da Elisabetta Sgarbi e brillantemente attuato da Igort... è un colpo al cuore, un colpo di fulmine! Un taglio netto col passato un balzo nel futuro.
Igort è lo pseudonimo di Igor Tuveri (classe 1958), fumettista eccentrico, eclettico, a volte onirico, mai banale, pluripremiato e poi anche editore. Uno che se ne intende.
Nuova veste editoriale (sontuosa: forse anche troppo lussuosa, qualche parruccone che si veste col maglione a zig zag di Charlie Brown forse arriccerà il naso), carta di qualità, selezione dei fumetti col gusto di chi se ne intende (l'ho già detto?), rubriche affidate a giovani di spessore professionale e penna sapida non intinta nell'inchiostro ideologico, impaginazione da libro d'arte, veste da jacuza di seta.
Peccato che non ci siano un paio di fumetti classici, ho pensato sul momento, poi mi sono accorto che, come quando si stacca un quadro dalla parete, il vuoto era circondato di polvere.
Sospeso il giudizio di lunga durata sui nuovi fumetti inseriti in questo numero: i seriali hanno bisogno di radicare nella testa dei lettori... anche la mia!
Complimenti! E continuate così! 

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