Indagini seriali in TV
Serie gialle, noir e thriller della TV
(1-17)
1-17 Candice Renoir
Candice Renoir, madre di quattro
figli (compresi due pestiferi gemelli), riprende il lavoro di poliziotta dopo
un'aspettativa di dieci anni. Non è facile essere madre, né essere comandante
di polizia, tanto meno essere una donna un po' sovrappeso, ma grazie all'impegno
e al talento riuscirà a risolvere casi sempre più difficili, vincendo
l'iniziale diffidenza dei suoi giovani colleghi.
E' di stanza a Sète cittadina di 45.000 abitanti
situata nella regione
dell'Occitania. Sète è il secondo porto
per importanza della Francia nel mediterraneo dopo Marsiglia. Molto indietro a
questa per delinquenza organizzata e no. Sembra che in Occitania si consumino solo delitti "familiari"!
Incipit (primo episodio... di ben
58!). lo riporto, senza tema di fare spoiler, giusto per chiarire il mio
giudizio.
Candice Renoir e i suoi quattro figli si sono
trasferiti a Sète, dove è stata assunta
nel locale dipartimento di polizia. Il primo giorno di lavoro Candice, complici
alcuni contrattempi con i ragazzi, arriva in ritardo di mezz'ora e vestita in
alta uniforme, convinta che ci sarebbe stata la visita del ministro: Yasmine
Attia, commissario e suo diretto superiore, la spedisce a raggiungere la sua
nuova squadra su una spiaggia, asserendo maliziosamente di averla fatta
contattare per dirle che l'incontro ufficiale era stato annullato. Candice si
reca sul posto a fatica con i tacchi, scatenando subito l'ilarità dei nuovi
colleghi che la soprannominano Barbie per il suo aspetto e la borsa rosa. A
questo punto colti da crisi di riso si dovrebbe mettere pausa per riprendersi.
io non l'ho fatto!
Si viene a sapere che un pescatore ha ritrovato
il cadavere di una donna, Sophie Vauquier, che Candice intuisce essere sposata
e in ristrettezze economiche perché si è tinta i capelli da sola, oltre a
indossare un braccialetto brasiliano che possono averle regalato solamente i
suoi figli. E qui Sherlock Holmes si è rivoltato due volte nella tomba. non è
mai esistito? si è rivoltato lo stesso!
Candice si fa accompagnare dal capitano Antoine
Dumas, che prima del suo arrivo ha guidato (ad interim) la squadra per un mese,
a interrogare il marito della Vauquier. Michel racconta ad Antoine, mentre
Candice rovista in cucina, che la famiglia non navigava in buone acque da
quando lui si è messo in proprio: la moglie lavorava part time come contabile,
ma si vedevano poco per via dei suoi orari sballati da libero professionista.
Si viene a sapere che il giorno del delitto Sophie è uscita prima dal lavoro.
Candice (ma quanto sarà acuta e sagace!?) si insospettisce perché Sophie non
mangiava mai in ufficio, pranzando sempre fuori, particolare molto strano se si
considerano le difficoltà economiche della famiglia.
Per questo manda Antoine e il brigadiere
Jean-Baptiste Medjaoui (soprannominato JB) a cercare locali dove si spende meno
di 3,20 €. Antoine e JB entrano nell'Internet Point frequentato ogni giorno da
Sophie, dove prima di indagare curiosano sul passato di Candice: i due
apprendono che ha lavorato nella sezione Crimine della polizia di Parigi, città
di origine della Renoir, ma che le ultime notizie sul suo conto risalgono a
dieci anni prima. Antoine e JB interrogano un cameriere per farsi dire il
computer che usava Sophie, dal quale emerge che prima di morire la donna ha
incontrato l'imprenditore vinicolo Jérôme Letourneur. Candice e Antoine fanno
visita a Letourneur, scoprendo che per sbarcare il lunario occasionalmente
Sophie si prostituiva e che lui era uno dei suoi clienti. Sophie si faceva
chiamare Sybille e aveva un sito web che gestiva dall'Internet Point.
Tornata a casa dal primo giorno di lavoro, delusa
perché nessuno dei colleghi ha voluto brindare con lei per darle il benvenuto,
Candice trova il figlio Jules in compagnia di un uomo: si tratta del vicino di
casa Hervé, chiamato dal ragazzo perché ha bruciato la parete con un tostapane
rotto. Candice aiuta l'uomo a sistemare il danno, raccontandogli che ha
imparato a doversi arrangiare dai frequenti spostamenti con la sua famiglia
negli ultimi anni. Il mattino successivo Candice e Antoine interrogano Cécile
Dinitz, una collega di Sophie/Sybille che le aveva chiesto di instradarla al
lavoro di escort: Candice non si spiega i vestiti e gli accessori costosi
esibiti da Cécile, decisamente opposti allo stile più sobrio di Sophie. Per non
finire nei guai, Cécile indica ai poliziotti dove trovare il cellulare di
Sophie. Il commissario Attia chiede ad Antoine di tenere d'occhio Candice,
rivelandogli che ha dovuto assumerla su ordine delle alte sfere.
Qui smetto, se
no vi toglierei il piacere della scoperta, che poi è prerogativa di
"Ulisse"! Ah, non dovete pensare che questa pappardella di trama ( ed
è solo la metà) l'abbia scritta io! L'ho ripresa da Wikipedia: ma chi è che ha
tanto tempo da perdere a scrivere ben 58 trame così lunghe? Dura più la trama
del racconto intero...
Tirando le
somme. Minestra riscaldata alla francese, zeppa di ingredienti. Come se le
droghe (cumino, pepe, zenzero, dragoncello ...) potessero togliere il cattivo
sapore originario!
Io che apprezzo
la ribollita alla toscana (ingredienti ben calibrati e organizzati) e ho
apprezzato "Il comandante Florent" non posso che storcere il naso e anche la bocca.
Isabelle Florent aveva un solo figlio, questa grassa paciocca ne ha quattro.
Troppi. Le storie sono semplici e le soluzioni, ovvie, ci vengono presentate
come colpi di genio (Candice quando "abduce" alza gli occhi alcielo
veso sinistra e sorride un pochino!) della ragazzotta, divorziata e multimadre.
Insopportabile per tre puntate. Mi chiedi chi mai la può reggere per ben 58!?
Voto **1/2/5
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