venerdì 11 gennaio 2019

Pistoleri a due mani


Attento, hombre, a come spari!


All'inizio (1850 lustro più lustro meno) i revolver s'inceppavano spesso (diciamo due o tre volte su dieci), inoltre erano ad avancarica con cartucce di carta: per questi motivi i pistoleri ne usavano due. Sotto una Colt paterson meno famosa e meno usata della Colt Navy che venne prodotta a partite dal 1851. 


Poi, negli anni della guarra di secessione, tra modifiche e nuovi modelli, divennero tutte a retrocarica con cartucce metalliche. Il modello di partenaza della Navy e sotto.
Ciò ne aumento di molto l'affidabilità. Chi sapeva sparare bene non usava più due pistole, ma due mani! Questo richedeva ancora una Colt single action! Vediamo di fare una disamina...

The Great Train Robbery, primo film western, era muto, non si sentivano i colpi delle pistole.

Gli attori enfatzzavano il gesto di sparare muovendo in avanti con una rotazione di almeno trenta gradi i revolver. Anni dopo (Tom Mix &C.) il gesto inconsulto continuò ad essere mostrato. Magari sparando sei colpi di fila, con una replica fasulla di Colt .45 Pacificator in una storia ambientata nel 1867! Tutta colpa di Wyatt Earp! 


Il famoso sceriffo dell OK Corral a fine carriera si mise a fare il consulente per il cinema "maestro d'armi" e memoria vivente di usi e costuni. Non riuscì a far imparare agli attori (Tom Mix compreso) a sparare a due mani, alla fine, sparando una bestemmia a due mani, rinunciò...
Cerchiamo di fare ordine.
E' anche colpa di una COlt. La Pacificator; messa in vendita nella seconda metà del 1873, era una Single Action Army a sei copi ma, per sicurezza,  bisognava caricare solo cinque cartucce metalliche. Questo per evitare che il cane, messo in posizione di riposo, esplodesse il colpo sotto di esso!
La cosa più vincolante è il fatto che si tratta di una single action, cosa generalizza ta in quegli anni. Cosa significa? Che per sparare bisognava prima armare il cane, prenderae la mira e poi tirare il grilletto. 


Il gesto fu usato, senza dargli troppo risalto, da Shane, il personaggio interpretato da Alan Lad ne Il cavaliere della valle solitaria. Dopo, solo con i film di Sergio Leone si effettuano sempre i movimenti corretti e il pistolero, quello bravo, tipo "il monco" (Clint) arma il cane con un movimento all'indietro del palmo della mano libera. Così velocizza il tiro. A volte i pistoleri portano una protezione di cuoio sul palmo della mano legata al polso e tesa  tra l'indice e il pollice.

In figura il gesto perfetto, anche se recitato, compiuto da Charles Bronson. 


Ma quello che ci convince di più è quello, molto sciolto e naturale, di Aquila della notte, in arte TEX!
Con i revolver a doppia azione il grilletto arma il cane e lo abbatte, velocità di ripetizione del tiro a scapito della mira. Le pistole ad azione singola erano più lente, ma molto più precise, per questo i pistoleri le preferivano.

Il riquadro che ho riportato sopra è tratto ad an'autorevole rivista scientifica: Il Corriere dei piccoli. Ci sarebbe poi da parlare del numero dei colpi, solo cinque col bossolo metallico della Colt .45, ma dieci anni prima si usavano cariche di carta (da cui la parola cartuccia) e ricaricare richiedeva tempo, tant'è che i pistoleri si portavano in tasca due o tre tamburi già pronti all'uso. In un film avete mai visto sostituire un tamburo durante una sparatoria? Io mai. Licenza poetica, suppongo.


Comunque vi saluta Tuco, lui usa una Colt Navy mod 1857  modificata (1861) a retrocarica!

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