Avevo già pubblicato questa serie circa un anno fa. Adesso, a gennaio, la presenterò alla LUV (Libera Università del Valdarno), rivista e corretta la ripropongo.
Giovedì 10 gennaio, alla Fabbrica della conoscenza della Ginestra a Montevarchi, si comincia!
Il caso dei 3 "Gialli" in giallo
a Hollywood
a Hollywood
Charlie Chan, Mr. Moto e Mr. Wong
eclettici esotici detective
eclettici esotici detective
(8)
Ancora noir di China....
Non c'è uno senza tre!
Fine anni '30. In quegli anni, in USA, i fumetti erano
un business molto interessante, quasi come il cinema (perché costavano meno),
che però muoveva assai più dollari!
Nel 1939 la rivista Dell's Popular Comics avviò (affidando a Tom Hickey la realizzazione) la
serie di Mr. Wong col titolo di Mr. Wong, Detective. Mr. Wong,
giudicato poco adatto per la radio, fu utilizzato come personaggio dei fumetti.
Popular Comics era una "dime" di
secondo, livello. Miscelava senza pudore uno pseudo Tarzan, con un eroe
mascherato... perché non metterci anche un detective cinese?
Presto la serie cambiò titolo: The Mistery of Mr. Wong. La tavola che vedete sopra è l'inizio del film Vendetta (seconda pellicola di karloff). Devo dire che rende anche meglio l'atmosfera. Ancor
oggi possiamo considerarla una serie di professionale fattura (Tom Hickey non
ha la mano di
Andriola, ma la grafica risulta accattivante anche se un po' troppo
svelta!). Le prime pubblicazioni citavano,
sotto il titolo, Boris Karloff. Una garanzia! La faccia è la sua (quando
si
dice "metterci la faccia"!), la gardenia bianca all'occhiello è lì anche
se maneggia provette di pericoloso acido in laboratorio, e c'è anche
l'ombrello: quindi non si può nulla eccepire!
La serie andò avanti per anni anche se Charlie Chan di
Andiola era davvero altra roba!
Purtroppo Andriola, nel 1942, cessò, di sua volontà,
di disegnare Charlie.
Le pubblicazioni di Chan a seguire ebbero un notevole
calo di qualità. Lo si nota da questa cover. Si tenga conto, infatti, che le
copertine erano confezionate con estrema attenzione (spesso con altri autori:
lo fa tutt'oggi la Bonelli!) per richiamare l'acquirente! L'interno dell'albo è
sempre di livello molto più basso (anche oggi!).
Mr. Moto ci pensa parecchio, troppo,
prima di approdare ai
fumetti. La Guerra nel pacifico prima e il Toyotismo dopo non rendevano
simpatici i giapponesi. Ci arriva solo negli anni 2000 e non è poi
granché, soprattutto tenendo
conto di quanto si è fatto aspettare!
Le tavole appaiono addirittura datate, almeno in
Italia, sono ispirate al nostro Breccia che aveva disegnato un quarto di secolo
prima!
Come si vede il segno è usuale e l'acquarellato di china "non lascia il
segno"!
Qualche anno dopo, una riedizione, adotta nella cover
discutibile stile splatter! Da dimenticare!
Nessun commento:
Posta un commento