martedì 31 marzo 2020

Covermania (XVI)


COVERMANIA
XVI
Un artista di manifesti e cover:
"NANO"  CAMPEGGI


Di manifesti del film Casablanca ce ne sono qualche diecina e di vari autori; nati a Firenze almeno due, e molto bravi!
Silvano Campeggi, detto "Nano" (Firenze, 23 gennaio 1923 – Firenze, 29 agosto 2018: incidente stradale in bicicletta, per me doppio lutto!), è stato un illustratore, copertinista, cartellonista e pittore italiano.




Biografia


La sua fama è principalmente dovuta alla sua attività di cartellonista per le case di produzione cinematografiche di Hollywood nell'epoca d'oro del cinema (1945/1970). Negli Stati Uniti è considerato tra i più importanti artisti grafici nella storia del cinema americano.
Il padre, tipografo e stampatore, introduce il giovane Silvano alla grafica e al design. Campeggi frequenta l'Istituto D'Arte di Porta Romana, a Firenze, e studia con Ottone Rosai e Ardengo Soffici (hai detto "pio"!.




Alla fine della Seconda guerra mondiale riceve un incarico dalla Croce Rossa Americana per dipingere alcuni ritratti di soldati prossimi al congedo; in questo modo entra in contatto con la cultura, la musica e il cinema d'oltreoceano.
Ancora più fama riceve col ritratto di Silvana Mangano in Riso amaro.


Dopo la guerra si trasferisce a Roma, dove entra in contatto con il pittore Orfeo Tamburi e con il cartellonista Luigi Martinati e definisce il suo interesse per la cartellonistica cinematografica. Il suo primo manifesto è del 1946, per il film Aquila nera di Riccardo Freda. Il cavaliere rampante a sinistra è opera sua!
 

Dopo poco tempo viene contattato dalla Metro-Goldwyn-Mayer per la realizzazione del manifesto del film Via col vento, al quale seguiranno più di 3000 lavori, oltre che per la MGM anche per Warner Brothers, Paramount, Universal, Columbia Pictures, United Artists, RKO, Twentieth Century Fox.



Fra i cartelloni più famosi: Casablanca, Cantando sotto la pioggia,



La gatta sul tetto che scotta, Un americano a Parigi,



West Side Story,  Vincitori e vinti,



Exodus, Colazione da Tiffany.
Molte delle immagini create da Nano per i film più famosi hanno assunto valore iconico e sono immediatamente riconoscibili.


Ricordiamo i quattro cavalli bianchi con dietro la scritta BEN HUR in pietra 3D. In origine (nel bozzetto) erano su sfondo rosso: vedi foto con l'autore.


Che bello il volto di Leslie Caron utilizzato come puntino sulla prima lettera I di Gigi (che compare anche sulla copertina dell'album Ummagumma, del Pink Floyd).




Con la crisi del cinema, Campeggi rientra a Firenze, dove prosegue l'attività pittorica in ambiti diversi.



 Per quanto riguarda la sua attività non riferita al grande schermo, si devono segnalare molti manifesti pubblicitari affissi poi lungo le strade d'Italia.

Chiudiamo in bellezza con Marilyn!



Un grande toscano insomma!

(XVI - segue)

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