Meccanismi
mentali indagatori
Abduzione versus deduzione...
passando per l'induzione
Introduzione
Il ragionamento del detective, del giallo classico? Siccome credo che si tratti di pensiero classico, partimo da lontano.
L'abduzione (in greco apagõghé) fu usata per la prima volta da Aristole (prima che Margaret Doody lo facesse diventare detective, ma svelando d'esserci predestinato) che la distingueva sia dall'induzione che dalla deduzione.
L'abduzione (in greco apagõghé) fu usata per la prima volta da Aristole (prima che Margaret Doody lo facesse diventare detective, ma svelando d'esserci predestinato) che la distingueva sia dall'induzione che dalla deduzione.
L'abduzione ha una minore valenza
dimostrativa poiché nel sillogismo che la rappresentava, mentre la
premessa maggiore era certa, quella
minore era dubbia per cui la conclusione era caratterizzata dalla
possibilità. Possibile fino a prova contraria.
Se per esempio la premessa maggiore afferma:
- «Tutto quello che non muore non è un oggetto materiale» (certezza), e la premessa minore dice
- «l'uomo ha un'anima immortale» (dubbio),
- «l'anima dell'uomo non è un oggetto materiale» (probabilità): questa conclusione, (tolto il termine medio: «tutto quello che non muore» e «immortale») si presenta con un grado di verità certa uguale o inferiore a quello della premessa minore.
Deduzione, induzione e abduzione
Il filosofo statunitense Charles Sanders
Peirce (probabilmente dopo aver letto Sherlock Holmes!) sviluppò questo argomento nella sua concezione della logica
della scoperta scientifica, estendendo il significato dell'abduzione
considerandola "il primo passo del ragionamento scientifico"
in cui viene stabilita un'ipotesi per spiegare alcuni fatti empirici.
Peirce teorizzava che il pensiero umano ha tre possibilità di creare
inferenze, ovvero tre modi diversi di ragionamento. Questi tre modi
sono:
- Il ragionamento deduttivo
- Il ragionamento induttivo
- Il ragionamento abduttivo
L'abduzione è l'arma vincente dei Grandi Detective
Viene allora da domandarsi: "Come funziona il meccanismo dell'abduzione?"
Jeremy
Bernstein (Uomini e macchine intelligenti), uno che se ne intendeva,
afferma che "Meno si pensa la problema più si riesce ad abdurre". In
altre parole: meno pensi più ottieni dalla tua mente. E' il cervello che
lavora in background... lavora senza accorgersene... che bello! 'Un si
dura punta fatica!
Vediamo di fare un elenco dei detective e del loro modo di "non pensarci".
Sherlock Holmes per non pensare al caso problematico suona il violino o, peggio, se il caso è davvero difficile, calcola il 7% di soluzioni da iniettarsi nelle vene.
Jules Maigret cammina nei pressi del luogo del delitto biascicando la pipa spenta, ma ascoltando rumori, odorando profumi… si immerge nel contesto.
Jean Baptiste Adamsberg fa, più o meno lo stesso, anche se corre (a volte) e in più, con aria serafica e assorta, spala nuvole!
Petra Delicado si prende una birra in un bar di suo gusto (Ambra Dorada?). una discutibile botta di vita, ma lo fa anche Firmin il suo vice…
Salvo Montalbano, fa una passeggiata (dopo aver mangiato da Enzo la pasta 'ncasciata o altra specialità sicula) sul molo osservando i granchi camminar di traverso seguendo l'onda.
Rocco Schiavone si fa uno spinello (volgarmente canna) accucciato sul cornicione per non farsi vedere e per non ammorbare l'aria dell'ufficio.
Nero Wolfe coltiva orchidee nella mansarda vetrata dell'ultimo piano, ma è soprattutto mangiando i piatti preparati da Fritz Brenner che quaglia!.
Padre Brown (e anche Don Matteo) ascolta gli altri d'intorno, classifica la gente e fa collegamenti sagaci.
Miss Marple si guarda intorno curiosa mentre fa giardinaggio o prende un tè con le amiche.
E gli altri?
Auguste Dupin, Hercule Poirot, Camilla Buadino, Jessica Fletcher, Laura Storm, Duca Lamberti, Fabio Montale, Philo Vance e altri?
Non abducono... inducono e poi, immancabilmente, deducono. Non ci credete? FATE BENE A NON FIDARVI DI LORO!
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