I trucchi del mestiere
Come
imparare le tecniche base per poter diventare scrittori di gialli, noir
e thriller. Una cassetta degli attrezzi indispensabili per affrontare
la sfida.
Revisione del corso qui proposto nel 2019
Diciottesima lezione
Continua la riflessione:
dalla sceneggiatura
al montaggio
I Luoghi -1
Nella
lezione precedente si era parlato che un primo passo importante era
calare i personaggi nel contesto: in altre parole di farli entrare in
scena nella società di pertinenza e nei luoghi dove questa opera! Per verificare se ci si trovano
bene, se no, occorreva fare dei cambiamenti (a carattere, CV e comportamenti).
Se qualcuno pensa che,
in genere, i luoghi di una storia gialla
non vengano scelti accuratamente dovrà ricredersi.
Se poi, ricredutosi,
pensasse che nascono prima i personaggi dei luoghi o, peggio, il viceversa, be’
si ripassi il classico enigma dell’uovo e della gallina!
Fatta questa
precisazione io qui devo partire da qualcosa: scelgo l’uovo. Siano o non siano,
in qualche modo (hard o soft?), boiled!
Ricordate cosa si è
detto parlando del contesto? Significa che quando nasce l’idea
del delitto, i luoghi, in qualche modo sono determinanti: devono essere quelli
più credibili e pertinenti. Sono infatti
lo scenario dei personaggi e delle loro
azioni. Marlowe non potrebbe avere un ufficio presso il porto di Viareggio! La
loro scelta (e la successiva descrizione) è frutto di un lavoro accurato da
parte dell’autore. Anche se sono il risultato di un lavoro complesso, di
aggiustamenti progressivi e di pazienti distillazioni, ciò non mi impedisce di fare attente
riflessioni usando delle semplici schematizzazioni e
ancor più schematiche contrapposizioni.
Aperti o chiusi?
Chiusi: una villa,
una casa, un piccolo villaggio, meglio una singola camera chiusa! Sono tipici del giallo classico, da cui è stato derivato il Cluedo...
Miss Marple si muove prevalentemente in questi (a parte il
treno o il galoppatoio … o altri luoghi chiusi: il palcoscenico o un Vicariato, ad esempio).
Il gioco del Cluedo ha
esasperato questo concetto; attenzione, se si adotta questo contesto occorre essere molto pignoli, precisi al secondo e controllare i tempi di spostamento. Se non siete precisi meglio per voi gli spazi aperti!
I gialli della “camera chiusa” (vedi nota sotto) ne
sono un esempio estremo che a fine ottocento, nell'età d'oro del giallo a enigma (o classico) andò molto di moda.
Lo scopo è far dominare il territorio al lettore: la mappa è
parte del mistero e i movimenti dei personaggi possono portare alla soluzione
Nota: Chiusi-chiusi: il delitto della
camera chiusa dall’interno ha da sempre affascinato gli autori. Molti ci si
sono cimentati. Anch’io ci ho provato, lo confesso, però non mi sono divertito. Ma consideratelo solo un
esercizio stilistico che non sempre riesce bene!
Aperti: un
quartiere della metropoli, una cittadina di provincia, una grande fabbrica,
l’Università. Sono tipici del noir o del poliziesco. Philip Marlowe
ha tutta Los Angeles, Maigret Parigi o la provincia. Nel poliziesco la città
viene mostrata come una mappa con bandierine o cerchi a pennarello. Nel noir
attraverso istantanee che ci fanno capire il contesto. La mappa si dà per
scontata: è pubblica, lo era anche prima di Google. E’ più importante come
elemento che “sostiene” il contesto e che ne mostra le diversità a seconda del
“side”.
Città o provincia?
·
La città: è piena di gente rumorosa, caotica, alienata. Prevalentemente
persone avide. I cittadini si parlano poco e non si
dicono niente. Il contesto è prevalentemente gretto, avido, cinico, rancoroso e sordo.
Le auto, la metro, i tram, i taxi, permettono spostamenti veloci (inseguimenti)
o lentissimi (code). Va molto bene per l’hard boiled: Spade o Marlowe ci
sguazzano.
·
La provincia: è fatta di persone complicate. Inoltre "è liquida!" Ci sono
molti collezionisti di scheletri negli armadi. Si parlano
senza mai dirsi tutto,
sottintendono, alludono, danno significato ai silenzi, silenzi d’odio o
d’amore, chissà. La provincia è il contesto più adatto a un autore italiano... credetemi!
Il contesto è prevalentemente gretto, egoista e con scheletri
nell’armadio: ci sono molti insospettabili criminali. Ci si sposta a piedi, in bici, in moto o con spider d’epoca,
dipende. Ma non c’è mai problema di traffico, via non siamo a Palermo! Si
presta al giallo classico o a qualche tipo di poliziesco: Maigret o Adamsberg,
fini analisti nell’atmosfera parigina, quando ci capitano ci si trovano bene.
Ho utilizzato queste schematizzazioni per mettervi in
guardia dalle stesse.
La realtà è sempre più complessa e non è mai così
fortemente contrastata. Se un autore la descrive in questo modo darà ai lettori
un'immagine "cartolina". Il contesto risulterà un accumulo di
"luoghi comuni" e i personaggi maschere da piccolo carnevale.
Inoltre
attenti ai particolari. Le piccole cose, gli angoli sconosciuti, oggetti d'uso
quotidiano, odori poco noti ... se ci sono può essere che il contesto sia molto
veritiero o, perlomeno, credibile!
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