Film n.127
Chiamata per il morto (The Deadly Affair) - 1967 James Mason, Maximilian Schell e Harriet Andersson
Quando la moglie non è una "bond girl"!!
Se non fosse una spystory sarebbe un noir. Sì, perché il protagonista è George Smiley mica James Bond! Una persona normale, con una vita grigia, con molti problemi e una sola donna dalla testa bacata e dal comportamento riprovevole… Bond, invece, non ha problemi (è impermeabile ai problemi!) e donne a bizzeffe!
Un po' di trama
Londra, anni sessanta: Charles Dobbs (nome falso datogli dalla produzione, in realtà nel romanzo è George Smiley, ben più famoso per tutti i lettori e gli spettatori!) è un funzionario, colto ed intelligente, del controspionaggio britannico. In piena guerra fredda viene incaricato d'indagare sul presunto passato filocomunista di Fennan, un alto funzionario del Foreign Office, a seguito di una lettera anonima ben articolata e attendibile, che in seguito si scoprirà scritta dallo stesso Fennan, venuto a conoscenza che sua moglie era una spia comunista.
L'apparente suicidio di Fennan induce Dobbs a iniziare una sofferta indagine, che lo porterà a scoprire l'attività spionistica impiantata a Londra dalla moglie di Fennan e da Dieter Frey, un ex collaboratore di Dobbs, nonché suo amico al tempo della guerra.
Nell'intreccio ha un ruolo importante la relazione difficile di Charles con la moglie Ann, fedifraga perché affetta da ossessiva ninfomania. Ann sarà avvicinata proprio da Dieter per controllare l'indagine che sta svolgendo Charles.
Nel finale, come dicevo, stile noir: Dieter strangola Elsa e spara all’ispettore Mendel, ma viene poi ucciso a mani nude dall'infuriato Dobbs.
Tranne alcune differenze su aspetti minori, è tratto fedelmente dal libro omonimo di John le Carré del 1961. Nel libro il protagonista si chiama George Smiley, personaggio fisso di Le Carré anche in romanzi successivi e per questo diventato famoso. Nel film venne rinominato Charles Dobbs per evitare problemi legali con un’altra casa produttrice. Mentre nel romanzo di Le Carré sono descritti anche gli ambienti e le passioni del tempo, nel film resta in evidenza solo la trama gialla o spionistica, che come ho detto assume stilemi (Luci basse e personaggi tormentati) del noir.
Recitazione perfetta da parte di James Mason, ma del
resto nei panni della spia ci si trovava benissimo anche in “Operazione Cicero”! Secondo il mio parere il migliore dei film tratti dai romanzi che hanno per protagonista George Smiley.
Voto: ****/5
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