sabato 6 maggio 2023

Un bastardo di razza!

 

En attendant Mariotto

 


Venerdì 12 maggio alle ore 17.30 presso la Biblioteca Comunale della Ginestra a Montevarchi presenterò il libro. Di seguito alcune FAQ per prepararsi all’evento

FAQ: Frequently Asked Questions,    sono le domande che vengono più frequentemente poste dai potenziali lettori.

Darò risposte a volte un po’ reticenti per evitare lo spoiler (delitto gravissimo in caso di gialli e qui di un giallo si parla!).

Dove si svolge il romanzo? È ambientato a Montevarchi nei primi decenni del 1600.

Chi è il personaggio principale? Mariotto Casadei, un bastardo (come si capisce dal cognome).

 


Cosa fa di mestiere Mariotto? Potrebbe farne tanti, ha infatti molte conoscenze e abilità (spdaccino, speziale, letterato...). Ha anche la patente per esercitare l’avvocatura nei tribunali del granducato, ma preferisce vivere alla giornata.

Quindi svolge attività di basso profilo? Dopo varie vicissitudini , essendo anche speziale, si mette a fare il preparatore di colori al pittore Giovanni Martinelli.


Il famoso Giovanni Martinelli? Famoso lo diventerà dopo, quando ha come aiutante Mariotto è solo un allievo molto dotato. Ma pur sempre un allievo che ancora non ha diritto a firmare le opere: le firme sono infatti di Vestrucci o di Ligozzi...

Il romanzo è definito un giallo, in che senso? Mariotto, aiutato da Giovanni si trova, suo malgrado, a indagare sulle malversazioni e truffe del Monte Pio di Montevarchi.

Che tipo di truffe? Questo qui non lo posso dire, lo scoprirete leggendo il libro!

Perché a Montevarchi? Perchè a Montevarchi c'era il Monte Pio e le colpe di questo Istituto di Carità Sociale sono molte, anzi parecchie!


 

Ci sono veri personaggi storici? Sì, secondo il mio metodo il personaggio, narrate in prima persona, viene affincato da personaggi realmente esistiti, come il già citato pittore Giovanni Martinelli e il famoso Concino Concini!!

Quale "tuo" metodo? Bè, è una mia reazione contro quella che era la moda dilagante di qualche tempo fa: Aristotele detective, Dante detective, Machiavelli detective e via dicendo... Tutta colpa di Theodore Matheson che, negli anni '60, scrisse la raccolta di racconti Quando il genio indaga... dove una diecina, forse dodici grandi geni della storia indagano su un delitto... Io seguo il metodo usato da Umberto Eco: Guglielmo di Baskerville (personaggio inventato) accanto a Ubertino da Casale e Bernardo Gui (Personaggi storici)... La differenza è che io non somodo Watson,  faccio raccontare in prima persona al detective...

Perché quella I sotto il titolo? E' una trilogia e questo è il primo capitolo; nel secondo, sempre a Montevarchi, si parla del problma della prostituzione e nel terzo dei delitti perpetrati all'interno delle famiglie.

Ma via, una piccola anticipazione! Tarapia tapiòco, scherzuma nè? Vorreste, come fosse antani, così, su piattaforma strombata, una storia prematurata?


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