Dall'A alla Z
miscellanea estemporanea e semiseria sul genere giallo/noir
ovvero il mio Dizionoirio
Parte XLII
Sequel
C’è una domanda fondamentale da porsi prima di iniziare a parlare di questo argomento: “Viene prima l’uovo o la gallina?” In altre parole “Viene prima il seriale o il sequel?”
A posteriori è difficile a dirsi, tanto si assomigliano. Ma state attenti: il sequel, come ho detto un paio di post fa, non è sinonimo di seriale. E poi mi contraddico: ma… non è così! È tutt’altro: il sequel è di fatto un mutante.
Dal sequel, infatti, dopo e con artifici di Genetica Editoriale Modificata, può configurarsi un seriale artificiale! Il seriale naturale nasce, invece, progettato fondato sulla ripetizione seriale (come le strisce di Charlie Brown), mentre il sequel (all’inizio unico) viene dopo, il prequel, al contrario, pur venendo dopo, anch’esso, si pone prima. Quando non si hanno più idee per scrivere o sceneggiare un sequel si passa al prequel.
Piramide di paura (film Holmes adolescente) e Il giovane ispettore Morse (Fiction TV)ne sono due esempi.
Il sequel è molto discutibile, perché solo motivato dal mercato. Non era previsto, ma l’autore c’è costretto… arriva così a detestare o odiare il suo personaggio! Ma c’è la TV, Netflix compreso, che nei laboratori più oscuri può operare il Mutamento genetico!
Come avrete capito il sequel è l'opposto del prequel e vuole continuare la narrazione delle vicende e della vita di personaggi già conosciuti. Vi è dunque corrispondenza tra l'ordine cronologico di narrazione della storia (o film) e quello dell'ambientazione di quest'ultimo. Ci sono (secondo gli sciagurati accademici soffrono tutti di un grave malattia: la tassomania classificatrice) quattro tipi di sequel:
. Sequel tradizionale: sono esempi di sequel cinematografici Ritorno al futuro - Parte II, sequel di Ritorno al futuro, e Harry Potter e la camera dei segreti, sequel di Harry Potter e la pietra filosofale.
. Sidequel: narra vicende avvenute contemporaneamente a quelle del precedente, nello stesso arco cronologico, ma che non potevano essere mostrate perché riguardavano la diversa prospettiva di altri personaggi. Inoltre se si colloca in un vuoto cronologico presente nel primo film, si chiama midquel e se si colloca in un momento intermedio della trama rispetto a due film che sono già stati pubblicati, si parla di interquel.
. Spin-off: narra di ulteriori vicende di altri personaggi che non erano i protagonisti dell'arco narrativo principale, vicende non direttamente influenti sulla trama primaria. Sono esempi di spin-off cinematografici Rogue One: A Star Wars Story e Solo: A Star Wars Story, entrambi spin-off derivati dalla saga cinematografica di Star Wars
. Sequel standalone: per standalone si intende un film che non si ricollega alla trama di quelli precedentemente prodotti, come ad esempio Batman Forever; il film infatti, pur essendo il terzo capitolo della saga dedicata all'uomo pipistrello iniziata nel 1989 e continuata nel 1992 con i primi film diretti da Tim Burton, non contiene riferimenti espliciti ai precedenti capitoli e pertanto viene considerato come un sequel a sé stante.
Sjöwall e Wahlöö
Quando un amico di Pistoia me li suggerì, per non fare errori col mio libraio, mi feci scrivere i nomi su un postit. Non sapendoli pronunciare, al libraio li feci leggere. Fu così che acquistai Roseanna, almeno quel nome lo potevo malamente citare!
Un fiume di piatta pianura. La storia scorreva lenta e pallosa mostrando acque limacciose e senza gorghi. In pratica non succedeva nulla: solo una puntuale ricostruzione procedurale dell'indagine. Per non parlare del detective Martin Beck, con problemi di acidità di stomaco è pure perennemente raffreddato. Cosa peraltro credibile: con quel che mangiano da quelle parti e con quel clima plumbeo!
Nel romanzo c'è un difetto di nascita, una specie di peccato originale. Il libro si apre con la scoperta del cadavere nudo di una giovane donna, ovviamente sconosciuta. Per prima cosa c'è da scoprire chi è! E questa è la prima botta di noia: dopo qualche decina di pagine si arriva a scoprire che è americana e che è pure vittima di violenza carnale. Punto a capo!
Dato che mi aveva annoiato, non ho letto più niente di Sjöwall e Wahlöö. Ho saputo dopo che per capirli a fondo i romanzi da leggere erano dieci (Quante sono le lettere del nome del detective!). Sono contento di aver rinunciato "a prescindere"!
Smiley, George
Qualche anno fa mi chiesero di parlare di George Smiley. "Quale?", chiesi facendo riferimento al cinema, o meglio alla TV (volevo portare il discorso su Alec Guiness). "Quello di le Carré!" mi fu risposto in modo netto e un po' seccato.
Capii che bisognava, per forza, che parlassi anche del suo autore! Non era facile parlare di John le Carrè, occorreva un ripasso! Ripresi in mano i romanzi della Trilogia di Karla: La talpa, L'onorevole scolaro e Tutti gli uomini di Smiley.
Il titolo della trilogia fa riferimento a Karla, un personaggio che non si vede quasi mai. Karla è un personaggio ricorrente nelle opere di John le Carré. È un alto ufficiale dell'intelligence sovietica: il capo del Centro di Mosca, la versione immaginaria del KGB di Le Carré. Karla è nominalmente un personaggio invisibile che opera tramite funzionari, sicari o trasformando i suoi nemici in doppi agenti: "un caro nemico di Smiley"!
La "non presenza di Karla" ci fa comprendere il triste destino di Smiley, la spia: lui non è protagonista della propria vita, anche l'oscuro nemico lo manipola!
Smiley agisce da pensionato: da soprannumerario ad interim! La trilogia inizia nel momento in cui viene messo (a forza) in pensione anticipata. Proprio da quella scomoda posizione riprende (ovviamente a titolo provvisorio!) in mano le sorti del Circus. Lo hanno richiamato in servizio perché c'è Karla: lui lo conosce (si fa per dire!) meglio di tutti gli altri!
Il Circus è il Servizio Segreto Inglese con sede (appunto) in Cambridge Circus. Gerorge è schivo, timido, freddo, riservato e molto sicuro di sé. Età indefinibile tra 55 e 60, c'è da credere.
E' un ologramma dello spionaggio "È una salamandra, abbassa la temperatura del proprio corpo finché non sia la stessa dell'ambiente. Si adatta e non perde energia"!
Lo spionaggio è un brutto mondo (sicuramente non quello improbabile, dorato e ricco di occasioni sessuali di James Bond), adatto a uomini complessi, spesso contorti (Smiley è sposato e la moglie è pure ninfomane!). Comunque tutte le spie di le Carré sono pedine, mosse da altri, su una scacchiera dove loro partecipano solo a una parte del gioco! Ma sono spesso determinanti: ogni loro azione dipende da tutte le altre, ogni pedina che si muove, innesca una serie di conseguenze che bisogna prevedere per anticipale. Per un uomo razionale, analitico e pragmatico come Smiley, un luogo perfetto. Ideale per non pensare ai propri guai!
Nessun commento:
Posta un commento