recensioni di romanzi gialli
Giudizio n. 140
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare...
Antonio Manzini
Sellerio editore Palermo
Che c'azzecca?
Sarò breve: è un'operazione orribile! Credo che una serie letteraria, soprattutto se gialla, debba uscire nelle librerie seguendo un rigoroso ordine temporale. Non è successo per questo romanzo (chiamiamolo così ma sarebbe più appropriato parlare di racconto gonfiato ad arte!). Si colloca infatti (temporalmente parlando) tra Le ossa parlano (discreto) e ELP (ottimo), non vi dico di più per non commettere delitti di SPOILER...
Quindi tanto per cominciare presenta, per me, due difetti molto grossi: a. Esce in ritardo; b. è inconsistente. In sintesi: non se ne sentiva il bisogno! La colpa credo sia soprattutto della Sellerio. Rimasta orfana di Mastro Andrea cerca di far cassa e come spesso accade in questi casi (nella fattispecie) non ci fa bella figura!
Fatta questa premessa avrete ragione a credere che io sia mosso da pesanti pregiudizi. E' vero: lo sono! Amo Rocco Schiavone e apprezzo il miglioramento letterario fatto da Manzini (Lo aveva criticato nella recensione del primo romanzo). Ha tanto venduto, ha avuto un Giallini come splendido regalo dagli Dei (Babbo Natale?): perchè seguire nel peccato l'avido editore?
Quanto al racconto farcito di lievito (gonfiato ad arte) dico che mi ha lasciato indifferente. Non sono a conoscenza della sua gestazione, ma farò indagini e vi saprò dire. Per il resto fate voi, ma il rischio di disamorarsi di Rocco è alto!
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