Finché c’è prosecco c’è speranza (- - - - -) _ 2017
di Antonio Padovan
con Giuseppe Battiston, Teco Celio, Silvia
D’Amico
Il futuro di un Colombo nostrano
Siamo in Italia ed è un film italiano, italianissimo, ma non è né un film turistico, né enologico, né pubblicitatio !
Visto quello che è successo dopo sarebbe da definire
‘episodio pilota’,
sì, perché da questo film ha preso vita
la serie Stucky (di Valerio Attanasio), di cui parleremo a proposito delle
serie fiction TV gialle.
Dopo questa necessaria premessa, dunque…. Siamo nella campagna veneta, colline del Prosecco: una specie di Terra di Mezzo degli Hobbit.... Una serie di omicidi e, unico indiziato, un morto: il conte Desiderio Ancillotto, grande vignaiolo che pare essersi tolto la vita inscenando un improvviso e teatrale suicidio. Un caso apparentemente impossibile per il neo-ispettore Stucky, metà persiano e metà veneziano: appena promosso, timido e impacciato, ma pieno di talento, per risolvere il caso deve fare i conti con le proprie paure e un passato ingombrante: insipido ma dal retrogusto amaro.
Contesto i filari di vite, lì si combatte una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che agita bottai, osti, confraternite di saggi bevitori: Stucky intuisce presto che la soluzione dei delitti passa attraverso il modo di vedere la vita, e la vite, del defunto conte Ancilotto. E che nella sua cantina, tra vetro e sughero, alcol e lieviti addormentati, si agita un mondo che non vuole scomparire ma, al contrario, rivendica un futuro fatto di ricchi commerci.
Un film a tesi, un po' lento e francamente si capisce che ai problemi del prosecco ci gira intorno. Sembra che al pubblico poco interessi, visto che nessuno ha protestato, eh "busines is businesse!" Sì si tira fuori dell'altro, ma non si approfondisce Mica vogliamo mostrrci troppo mendaci! Si sussurra che la colpa dell'inquinamento sia di un cementificio, e non si dice quanti e quali anticrittogamici vengano irrorati su quelle colline.... in ultima analisi un noir mistificatorio...
Di più non è il caso di dire.
In ultima analisi il film è acqua fresca per gli appassionati del genere giallo-noir, passa e va e non lascia tracce, ma Battiston è bravo, centrato, credibile come Stucky, tanto che ha fatto venire un’idea a qualcuno della RAI. ‘Questo ispettore, se gli mettiamo addosso un impermeabile sgualcito, potrebbe assomigliare al Tenente Colombo’. Prende così vita la serie Stucky su Rai2.
Voto **/5
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