SULLO SCRIVERE GIALLI E ALTRO
L'anno scorso su questo blog pubblicai un corso di scrittura per aspiranti giallisti. Solo 32 post, pomposamente chiamati "lezioni", ma densi di preziosi suggerimenti. Oggi un articolo su Nazione Indiana (vi ho messo il link ed ho riportato un beve brano) ripropone alcune regole per chi vuole scrivere:
http://www.nazioneindiana.com/2011/12/06/sullo-scrivere-dieci-consigli-ai-giovani-scrittori/
I – A vent’anni, avendo già pubblicato qualche libro, mi vedevo come una figura letteraria. Era solo presunzione. Scrivere è un mestiere e un’arte. Il mestiere richiede arte e l’arte richiede mestiere. Sono gli altri i migliori giudici di quello che scrivi, non tu. E’ sciocco accordare a te stesso qualcosa che non hai meritato.
II – Ci vuole molto tempo prima di sviluppare la propria voce. Nel frattempo sono gli altri scrittori che ti spronano ad andare avanti. Non c’è niente di male nell’imitarli a lungo (anzi, è una buona pratica). Arriverà il momento in cui sarai in grado di trovare la strada di casa.
III – Non c’è un modo giusto di scrivere, ma ci sono molti modi sbagliati e, peggio ancora, molta ignoranza e imprecisione. Nessun insegnante mi ha insegnato a scrivere, ma molti hanno corretto i miei errori. Di solito non facevano altro che indicarmeli. (estratto da Nazione Indiana).
Il succo della questione è sempre lo stesso: un bel mix di Impegno (85%), Tecnica (12%) e Talento (3%).
Insomma, basta far due conti, chi vuole scrivere deve per prima cosa pensare a farsi un gran bel mazzo!
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