Film
n. 40
Il postino suona sempre due volte (The
Postman Alaways Rings Twice )
di Tay Garnett
con Lana
Turner, John Garfield, Cecil Kellaway
Da un romanzo di
James M. Cain (1934) questo film del 1946. Una lunga storia per un noir dalle molte vite. Prima filmato da Pierre Chenal (Le dernier tournat –
1939), poi da Luchino Visconti (Ossessione - 1943). Anni dopo un remake (stesso
titolo- 1981) di Bob Rafelson ( con Jessica Lange). La storia è fin troppo nota: è un paradigma e il titolo è diventato un detto popolare.
Cora e Mich gestiscono un ristorante sulla strada (il Twin Oaks). Un giorno
arriva Frank, un vagabondo dai modi gentili che comincia a lavorare per Mich.
Cora, non soddisfatta dal rapporto col marito, più anziano di lei e dedito
all'alcool, si innamora di Frank, suo coetaneo.
Tra i due nasce
una passione tanto forte quanto insana, infatti decidono di inscenare un
incidente domestico per uccidere Mich e poter vivere insieme. La sera
dell'omicidio però, nell'istante esatto in cui Cora è in bagno a colpire il
marito, che sotto gli effetti dell'alcool non si accorge della presenza della
moglie, salta la corrente elettrica, e Cora in preda al nervosismo scappa senza
ucciderlo, cosicché Frank, che era stato visto fuori l'abitazione di Mich da un
agente di polizia, è costretto a chiamare il medico. Il procuratore della
contea conduce una piccola inchiesta sui due amanti, ma non rileva nulla per
procedere nell'accusa di tentato omicidio. Nel frattempo Mich si riprende completamente
…
Non amo molto
questo film, preferisco quello di Visconti e preferisco dimenticare il terzo
con Nicholson. La morale è datata, frutto delle riflessioni di un autore che
scrive agli inizi degli anni ’30 (siamo ancora nella Grande Crisi Economica) per
rappresentare le colpe della classe media americana e per dire qualcosa di
fortemente edificante.
Lana Turner è
perfetta come dark lady di basso profilo sociale, ma che aspira a molto di più.
John Garfield, sufficientemente stralunato, è credibile nel ruolo di quello che
si lascia abbindolare e soggiogare fino al delitto.
Bianco e nero
con lampi di luce che vanno sempre a colpire con spot ammiccanti il volto di
Cora. Per sottolineare la sua impazienza a sbarazzarsi del marito. Ricordo con
tenerezza Cecil Kellaway un grande attore della vecchia Hollywood.
Voto ***1/2/5
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