Yellow
balloons
Quando il
fumetto si tinge di giallo
Terza parte
Il
4 ottobre 1931 fece il suo ingresso sulla scena del delitto Dick Tracy, il
detective più violento che, fino allora, mai si fosse visto. La grande crisi
del ‘29 e il proibizionismo, ancora in corso, avevano fatto crescere la criminalità
organizzata e segnato gli animi. Qualche
botta cattiva tirata con rabbia ai farabutti faceva bene al morale della gente!
Il
poliziotto Dick è molto attratto dalla tecnologia, nel 1946 adotta
un fantastico gadget: la Radio a doppia frequenza. Una specie di walkie-talkie
da polso indossato da Tracy come un orologio e in dotazione all'intera forza di
polizia. Viene usato da Tracy per comunicare coi colleghi, e diviene uno dei
trademark della striscia.
Da
notare che negli anni quaranta una simile tecnologia era qualcosa di molto
vicino alla fantascienza, e introdusse nelle storie un elemento fantastico
molto apprezzato soprattutto tra i giovani. Il mercato sì adeguò subito offrendo
a tutti di dotarsi dell’apparato, come si può capire dalla pubblicità che
vedete.
Dick
Tracy viene presentato come un poliziotto incorruttibile, fedele alla fidanzata
e ai principi della legalità, leale con gli amici, difensore di donne e bambini,
ma al tempo stesso spietato, implacabile e violento, fino all'eccesso, con i
criminali, mostrando a volte un vero e proprio grilletto facile. Le copertine degli
albi non sono per niente soft.
La
cosa più interessante, paradossalmente, sono però i criminali che la popolano:
così come Dick Tracy viene disegnato come bello, aitante e forte, i criminali
sono mostrati il più delle volte come dei veri e propri deformi della peggior
specie. Una scelta direi lombrosiana, premonitrice dei mostri della guerra
fredda, periodo in cui Dick Tracy ebbe grande seguito. I mostri hanno nomignoli appropriati al loro aspetto: abbiamo
mostri come Pruneface (Facciadiprugna),
The Brow (Sopracciglia), Pear Shape (Formadipera) e soprattutto
"Flattop" Jones (ovvero Testapiatta Jones), un criminale
assoldato per assassinare Tracy, che diventa talmente popolare tra i lettori da
causare delle proteste quando l'autore lo fa morire (di morte accidentale). In
seguito a tali proteste lo rimpiazzerà presto attribuendogli un figlio identico
a lui.
La
sceneggiatura è molto attenta al ritmo e alla suspense. Leggendo le storie di
Dick Tracy siamo sempre in tensione. Le tavole, pubblicate periodicamente, sono
molto ben dosate per creare interesse sulla prossima puntata. “A suivre!” direbbe Alexandre Dumas. A volte nelle pubblicazioni italiane, Linus compreso, è stata stravolta la dimensione della tavola che veniva tagliata e l'ultima striscia andava a pagina nuova ... e poi due, un pasticcio!
La
tavola che vedete è a colori. Credo sia colorata dopo. In effetti Dick rende
meglio in Black&White, ma non datemi troppa retta: io sono un fanatico del B&W!!
(3-continua)
Carta d'identità
Nome: Dick
Tracy
sesso:
maschio
professione:
ispettore detective di polizia
residenza:
Metropoli americana di cui non si sa il nome (Chicago?).
comprimari:
Chief Brandom, Pat Patton, Tess Trueheart (moglie) e i delinquenti: 3D-Magie,
Flattop Jones, Pruneface, ...
di:
Chester Gould
editore:
Chicago Tribune Syndacate
data
inizio: Detroit Mirror Newspaper strip - 4-ottobre- 1931
stile:
chiaro scuro a forti contrasti, sintetico ma molto espressivo, dinamicità.
(3-continua)
Nessun commento:
Posta un commento