Film n. 84
Il fuorilegge ( This Gun for Hire )
di Frank Tutlle
con Alan Ladd, Veronica Lake, Robert Preston, Laird
Cregar
Un oscuro killer si ribella
Il
film è tratto dal romanzo A gun for
sale di Graham Greene che però si svolgeva in Inghilterra.
La trama. Raven (Alan
ladd), killer a pagamento (un travet del delitto), viene assoldato da Willard
Gates per uccidere un certo Baker e sottrargli dei documenti. Dopo averlo
sfruttato, Gates lo paga con banconote segnate in modo che la polizia possa
catturarlo.
Mentre lo
inseguono per arrestarlo, Raven riesce a scappare giurando di vendicarsi e
incontra Ellen Graham (Veronica Lake), un'artista di night club che in realtà è
la fidanzata di un poliziotto, Michael Crane, e un'agente del controspionaggio.
La ragazza lavora per il governo che cerca di smascherare Alvin Brewster,
mandante di Gates e presidente di un'importante industria chimica, che lavora
in realtà per i giapponesi.
Ellen cerca di
salvare Raven e di convincerlo a collaborare con la giustizia per smascherare i
veri criminali. Accortosi di essere stato tradito, Raven uccide i traditori, ma
viene a sua volta abbattuto dalla polizia.
Nel romanzo di G.
Greene, il protagonista Raven (in inglese corvo: da E. A. presenta una evidente
cicatrice, dovuta alla maldestra sutura di un labbro
leporino. La presenza di un connotato così vistoso condiziona la psicologia del
personaggio, descritto come un criminale spietato e repellente.
La Paramount, sollecitata
anche da Ladd, allora bello e splendente, decise di eliminare questo
particolare per poter lanciare come protagonista Alan Ladd, un attore dai
tratti efebici e dal fisico minuto ed elegante. Fino a quel momento Ladd era stato
impiegato in ruoli di secondo piano.
Anche la storia
subì qualche modifica in fase di sceneggiatura: l'azione fu spostata negli Usa
e, poiché si era in guerra, fu introdotto il riferimento ai giapponesi, che con
Pearl Habor erano i nemici giurati.
Protagonista
femminile era Veronica Lake, la cui carriera cominciava ad essere in bilico a
causa dei suoi disturbi caratteriali. Ladd si mostrò sempre protettivo nei
confronti dell'attrice (lo si vede anche dalla foto) e, anche dopo la sua prematura scomparsa, ne parlò
sempre con rispetto nonostante i problemi che a poco più di trent'anni la
portarono a ridursi in miseria, dimenticata da tutti.
Le motivazioni di
propaganda bellica rovinarono un po' la trama, ma non il modo "noir" di
narrare. Un bel film anche se discutibile.
Voto ***1/2/5
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