Film n. 86
Strade violente ( Thief )
di Michael Mann
con James Caan, Tuesday Weld, James Belushi
La legge della pistola
Noir
che finisce come un western di John Wayne: Chisum o Un dollaro d'onore. Sparatoria finale che mette a posto le cose, quasi tutte. Un Happy End, si fa per dire, che era meglio evitare, ma alla fine tutti contenti al botteghino e anche lo
spettatore!
Un
po' di trama. Frank, un ladro (thief) di gioielli, è uscito di prigione da pochi anni
dopo aver scontato una condanna di 11 anni. Lasciato dalla moglie, che pensava
fosse un gigolò (era ignara che lui fosse un ladro), e senza prospettive, egli
continua a rubare e vendere diamanti a ricettatori ricettare, nella speranza di
racimolare abbastanza denaro per andare in pensione. Nel frattempo, corteggia e
convive con l'affascinante Jessie, che ne accetta eccessi caratteriali (Frank è
uomo di buon cuore, ma pure una persona resa dura e inflessibile dalla vita) e
lavoro. Un giorno, Frank viene in contatto, suo malgrado, con Leo, il più
grande ricettatore della città, con cui imbastisce un poderoso furto da 4 milioni
di dollari (di cui circa 800.000 sarebbero andati a Frank). Furto che,
ovviamente, per Frank significherebbe una vita tranquilla e senza pericolo. Il
colpo va a buon fine ma, il giorno della paga, sorgono dei problemi con Leo.
Lo
ricatta, sostenendo che Frank potrà avere i suoi soldi soltanto se accetta di continuare a lavorare
per lui. Frank, un duro tempratosi in galera, rifiuta. Solitari e con una grossa
carica di violenza prepara la resa dei conti. Una serie di reazioni a catena la accelera: il
suo socio Barry (James Belushi) muore (ucciso dagli scagnozzi di Leo), mentre
la vita della moglie e del piccolo David (adottato nel frattempo da Frank e
Jessie grazie all'intervento di Leo), oltre che quella dello stesso Frank, sono
minacciate.
Frank
a questo punto non può tirarsi indietro:
va lucidamente allo scontro a fuoco. Il film si conclude, infatti, con Frank
che da fuoco alle sue proprietà, per cancellare la sua storia e le sue tracce, poi
uccide senza pietà Leo e gli scagnozzi, dopo
aver messo moglie e figlio in salvo.
Il
film ebbe una notevole accoglienza di critica e di pubblico. Primo film di Michael
Mann (poi avrebbe anche raccontato Hannibal Lecter). Un noir crudo, cupo e
notturno (tutto il film o quasi è girato di notte), con frequenti esplosioni di
violenza intervallati da scene con ritmi dilatati: scorre velocissimo e con molti
avvenimenti, poi l'esatto contrario. Il pubblico e la critica sono
stati decisamente e favorevolmente colpiti dall' "insolito e ben congegnato
finale", forse hanno dimenticato o non hanno mai visto Chisum. Molto sorprendente la performance di
Caan, interprete capace di "sfumature impensabili.
Voto
***1/2/5
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