N. 49
Lew Archer
(figlio di Ross MacDonald)
Biografia essenziale
Nato e cresciuto in California, per qualche anno è
irreggimentato nella Polizia locale, ma non sopporta stare sull'attenti. Viene
presto sbattuto fuori. Adolescente inquieto e border line. Ha preso cinghiate
da suo padre. Gli son rimaste cicatrici nell'anima. Anche ladruncolo, ma redento da un vecchio poliziotto.
S'è formato, come sbirro, nel Dipartimento di polizia di Long Beach in
California. C'è durato poco: Archer dice di essere stato "licenziato". Si
dice che, schifato, abbia reagito in modo violento dopo aver assistito per l'ennesima volta alla corruzione di alcuni
colleghi e superiori. Durante la Seconda Guerra Mondiale ha servito nell'Intelligence
Militare dell'Esercito degli Sati
Uniti. Esperienze preziose.
Carattere e psicologia
Lew Archer è
angustiato da passati fallimenti. Lo
affliggono storie del passato, dell'infanzia e dell'adolescenza, da cui vorrebbe emendarsi. Ogni tanto
sembra straniato: sono le ombre del passato.
Somiglia molto a suo "zio", Philip Marlowe, ma anche se è duro
ha un cuore più tenero. Piace alle donne, ma non le fulmina cole lo "zio"! A volte beve
troppo, forse per via ex-moglie Sue che l'ha fatto soffrire. Cinico e freddo
quando indaga. Segue la pista e arriva all'obiettivo con tenacia del cacciatore, ma senza troppa soddisfazione.
In realtà cercava un riscatto alle sue colpe "private", ma mai lo trova.
Abilità
Tenace segugio,
non demorde e, soprattutto, non si scoraggia. Sa di non essere amato dai clienti : "Tutti
odiano i detective e i dentisti. Li odiano anche dopo che hanno loro risolto un
problema", ma cercare è il suo lavoro. Sa entrare in rapporto con gli
altri, anche solo in incontri sfuggenti per la strada. Da questi brevi colloqui
riesce a ricavare un sacco di informazioni utili.
Metodo
Difficile
individuare un rigore metodologico in quello che fa. Cerca la verità e al contempo
cerca se stesso. Più sofferenza che soddisfazione. Poche le abduzioni, ma
lavora a fondo sugli indizi fino a farli combaciare, come tessere di un puzzle,
per trasformarli in prove.
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