Romanzi in B&W
influenze della letteratura americana
sui film noir anni '40
Parte X
L'era di Raymond (parte II)
Addio,
mia amata
(Farewell, My Lovely) viene pubblicato nel 1940. L'editore faceva pressioni, il successo de Il
grande sonno era grande, minore la voglia di scrivere un'altra storia
originale che ispirava Raymond. Chandler, dopo tre bicchieri a 43°, decide di adattare tre precedenti racconti
pubblicati su riviste "dime"; nonostante queste premesse (forse era
davvero un genio!) gli esce il capolavoro!
Ne
scaturirono diverse edizioni e anche tre film! procediamo con ordine, che con Raymond mica è facile.
Il primo, da
dimenticare e subito dimenticato, The Falcon takes over (La rivincita
del Falco - 1942) con George Sanders è un episodio di una sciatta serialità di
serie B. Un delitto adattarci il romanzo di Chandler. Il film, ma sarebbe da TV libera di Frosinone, fu editato solo molti anni
dopo in Italia ma solo per home video.
Meno male
che due anni dopo arriva il capolavoro!
L’ombra del passato (Murder my Sweet), fu
prodotto dalla RKO Radio Pictures con un
budget stimato di 400.000 dollari. Le riprese durarono dall'8 maggio 1944 al 1º
luglio 1944. Venne girato in California, a Hollywood, a West Hollywood, e a Los
Angeles
Dick Powell è perfetto: ironico, cinico e disilluso. Claire Trevor è un perfida dark lady, velenosa e letale.
La sceneggiatura non rispetta l'incipit
lineare del romanzo, ma lancia un lungo flashback. Per creare suspense Marlowe,
nella prima scena, ha gli occhi bendati, capiremo il perché solo alla fine.
Il film, pur solidamente fondato sul romanzo,
ha una sua chiara autonomia di visione. E’ un noir che, calando lo spettatore
in un universo metropolitano oscuro e decadente, evidenzia le paure, le
incertezze, le nefandezze e le contraddizioni degli States di quegli anni.
Si impose
come uno dei punti di riferimento del noir anche grazie a una regia visionaria,
alla qualità dei dialoghi e all'ottima interpretazione di Dick Powell che
nei panni di un Marlowe cinico ma anche sottilmente ironico. Il regista è Edward Dmytryk, la sceneggiatura
fu approvata dallo stesso Chandler.
Più di trenta anni dopo
(1975) esce Marlowe, il poliziotto privato ( Farewel, My Love) il film è diretto dal regista Dick Richards e
interpretato da Robert Mitchum e Charlotte Rampling.
Si
tratta della terza versione di Addio mia amata, non del tutto convincente la
sceneggiatura, apprezzabile Mitchum.
Il romanzo, Il lungo
addio, è del 1953 e vince pure un premio letterario. E' forse il canto
del cigno di Chandler.
Il film, di
Altman, una garanzia, arriva venti anni dopo, nel 1973. Elliot Gould da
l'anima, ma non il corpo, né lo spirito cavalieresco, a Philip Marlowe.
Il regista
reinterpreta il personaggio, ma il Vietnam poco si adatta Marlowe! Esagerato
anche il carattere di "loser" completo. Film amaro, molto amato, un
cult, ma poco pertinente al personaggio di Chandler.
La scena
finale, lungo un viale alberato, è il tramonto dolente del mito di Philip
Marlowe.
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