mercoledì 1 aprile 2015

Serial Thriller (VII)


Quante volte figliolo?
Parte VII

"E quindi uscimmo a riveder le stelle". Sì, saliamo alfine sulla top ten. Una lista di nomi che nessuno ignora, astri di prima grandezza che  "non si possono ignorare"! Sarebbe come non sapere chi è Achille, Ettore, Ulisse o Orlando il furioso! Sì, siamo tra i classici. E' la dimostrazione che il "giallo" (con i suoi sottogeneri) non è arte minore, ma letteratura pop.




Come tutti  i classici (Dante è stato interpretato persino da Topolino!) abbiamo un'alta multimedialità. Cinema, tv, fumetti, radio e teatro.

Charlie Chan, 10
Charlie Chan è un  detective statunitense di etnia cinese.  Inizia a indagare nelle Hawaii, ma successivamente si sposta in varie parti del mondo. Chan è benevolo ed eroico come alternativa: fu proposto come antagonista del pericolo giallo  rappresentato dagli stereotipi  cattivi come Fu Manchu. Chan all'inizio è un detective per la Polizia di Honolulu, anche se   storie successive lo  presentano Agente Interpol o addirittura dei Sevizi Segreti. Lui comunque, con la solita bonomia,  indaga su i misteri e risolve crimini.



Alto il suo score tra romanzi, racconti e fiction tv. Ma è soprattutto molto presente al cinema e soprattutto (cosa che qui risulta poco) nei fumetti.



Miss Jane Marple, 9
Miss Marple è una dinamica "signorina" anziana che ama autodefinirsi una "osservatrice della natura umana". È pacifica, curiosa, osservatrice, furba, ironica e ama i pettegolezzi. Grazie a tale attitudine (intendo le ciane), riesce a risolvere i casi di omicidio più intricati che la vedono coinvolta.
Sue passioni sono il birdwatching  e il giardinaggio, anche se spesso si dedica a cucinare dolci e al tè con le amiche, quasi tutte zitelle come lei. Il villaggio in cui vive, St. Mary Mead, e i suoi abitanti sono sia il teatro di alcuni casi, sia il modello di comunità umana cui la Marple si rifà (con meccanismi di sottile analogia) per trarre le conclusioni di ciò che osserva.  




Questa la "targhetta al merito" di Miss Marple. Ho il sospetto che abbia fatto qualcosa anche alla radio e pure al tetro, ma non ho prove provate. Comunque 44 film, (in fila per quattro col resto di due...) non sono cosa da poco.





Steve Carella, 8
Steve Carella, diminutivo di Stephen Louis Carella, è  il più famoso detective dell'87° Distretto.  
Il Distretto è in realtà il personaggio principale dei  romanzi dove indaga Steve.    La  squadra dei detective dell'87°  simboleggia  il crogiolo di razze della società americana. Nel "coro" spicca l'italo-americano Steve Carella.  
Ed McBain è solito descrivere i suoi personaggi nei lor tratti fisici:
« La sua statura era di un metro e ottandue, aveva spalle larghe, fianchi stretti, e i movimenti sciolti da atleta, cosa che non era. Gli occhi scuri, e un po' a mandorla, gli davano caratteristiche orientali, il che aveva ispirato i burloni della squadra a dichiarare che era lontano parente di Tackashi Fujiwara, l'unico agente investigativo nippo-americano dell'87°. »





Ben 55 romanzi, Ed Mcbain era prolifico.




Hercule Poirot, 7
Hercule Poirot è un esule.  Si è trasferito come profugo di guerra  nel 1914  in Inghilterra  dal nativo Belgio dove era ispettore di polizia. Non sapendo far altro che indagare, se vi par poco, indaga!  E' uno dei personaggi più famosi, se non il più famoso, della letteratura gialla. Non è simpatico, ma è così acuto da risultare strabiliante.


Raggiunto il successo (e il gruzzolo!) non indaga solo nel regno unito, ma anche in giro per il mondo a spese, però, di mamma Agatha, girellona anche lei!



Raggiunge la quota di 33 romanzi e 11 racconti, per non parlare dei film e delle fiction tv. Con lezioso compiacimento  se la ride sotto gli amati baffi.

Sherlock Holmes, 6
Che dire di lui? E' il logo del giallo,  il personaggio  assurto al ruolo di icona  della letteratura gialla, superando di gran lunga la fama di tutti i suoi colleghi contemporanei.  Le origini di Holmes non vengono rivelate da Doyle, che fa soltanto brevi accenni al passato dell'investigatore. 

Così viene descritto:
« Il suo sguardo era acuto e penetrante; e il naso sottile aquilino conferiva alla sua espressione un'aria vigile e decisa. Il mento era prominente e squadrato, tipico dell'uomo d'azione. Le mani, invariabilmente macchiate d'inchiostro e di scoloriture provocate dagli acidi, possedevano un tocco straordinariamente delicato, come ebbi spesso occasione di notare quando lo osservavo maneggiare i fragili strumenti della sua filosofia. »




I romanzi, compresi gli apocrifi più famosi, sono 10. Ci sono 53 film e credo ben più delle 15 fiction tv di cui ho storia. Credo che anche i fumetti l'abbiano usato.
(VII-segue)
 
 

Nessun commento:

Posta un commento