La prima volta di ...
Sam Pezzo
I romanzi di Giorgio Scerbanenco tendevano più al noir che all'hard boiled. Quindi né prima, né dopo, la serie di Duca Lamberti s'era avuta in Italia una storia Hard Boiled. A rinverdire il genere, nel maggio 1979, arriva Sam Pezzo, questa la prima inquadratura della storia
Piombo
di mancia. Apparve sul n. 86 della rivista, ormai in crisi (un anno dopo
chiuse), il Mago.
Disegnato a colori è costretto al colore per entrare in copertina. E che colori, toni ebano da brivido!
L'investigatore privato bolognese fece subito apprezzare la genialità della penna
e del pennello di Vittorio Giardino, il suo autore, e preparò la strada a Max Fridman.
Questa
una delle ultime inquadrature, sempre su il Mago. Si nota nei tratti
più raffinati del volto, l'evoluzione grafica del personaggio. Nelle storie si apprezza anche l'uso "tutto noir" del chiaroscuro. Luci ed ombre in forte contrasto. Una magia grafica.
Magico Giardino, tanto da far sembrare Bologna una specie di Los Angeles! Da notare
che nella storia, lasciato nell'armadio il trench alla Bogart, indossa
un loden! Il titolo della storia
Merry Christmas, una delle più lunghe e con trama molto solida.
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