Il caso dei 3 "Gialli" a Hollywood
Charlie Chan, Mr. Moto e Mr. Wong
(9)
Ultima tappa.
Il traguardo del successo: San Gregorio
Armeno
Dieci anni di successo con seguiti e code negli anni
'50. Ancora oggi è fenomeno da studiare. In quegli anni Sam Spade e Philip
Marlowe erano già in campo.
Molto antitetici: cinici, egoisti, spavaldi, violenti,
presuntuosi e sbrigativi, oppure introversi, perennemente insoddisfatti,
tormentati da un subdolo malessere esistenziale che impedisce loro le gioie più
semplici.
Credo fosse inevitabile, a causa della depressione
economica e mentale che Charlie Chan,
serafico, paziente, cortese e infallibile investigatore avesse tale successo. Oggi
può apparire distante e sembrare appartenere a un’epoca irripetibile del
mystery in cui la leggenda finisce per sconfinare nel mito. Ma sarebbe un oblio
ingiusto, che gli verrà risparmiato finché esisterà una platea di lettori
affezionati allo stile demodé di chi risolve un enigma seduto in poltrona,
immerso nelle proprie riflessioni, raccogliendo e disponendo con pazienza
indizi, frammenti di frasi, gesti accennati e sguardi fugaci per comporre un
mosaico cinese.
Non è finita. Nel 1957 Charlie Chan, interpretato da
J.Carrol Naish entra con successo in TV. Ben 39 episodi trasmessi da diverse
reti "regionali" USA.
Eccellente black&white con un interprete, però,
troppo serioso. E' evidente che non ha studiato la sorniona cordialità di
Oland!
E' comunque apprezzato dal pubblico, ma si tratta di
casalinghe, pensionati e ragazzini. Tanti ragazzi ne anche bimbi!
Hanna&Barbera lo vengono a sapere: subito
approntano una serie a cartoni animati molto "amazing"! Forse troppo.
Vi figurano molti dei figli, ma orribilmente
occidentalizzati. Una "roba" da dimenticare!
Come è da dimenticare l'interpretazione troppo istrionica
di Peter Ustinoff. Del resto è della serie
"Che sa' da fa' pe' campà!".
Scavando, rovistando e indagando nel profondo degli archivi si scopre che c'era già stato un Mr. Wong. L'aveva interpretato Edw.G. Robinson con Loretta Young.
Siamo nell'anno 1932, Robinson doveva rimediare una pagnotta. Era meglio se stava fermo in veranda a godersi un Bourbon: il film non risulta mai distribuito in Italia!
Invece, guardate anche le font del titolo, piantava un germoglio che, perso in mano da altri cineasti più vispi si sarebbe sviluppato in futuro.
Siamo nell'anno 1932, Robinson doveva rimediare una pagnotta. Era meglio se stava fermo in veranda a godersi un Bourbon: il film non risulta mai distribuito in Italia!
Invece, guardate anche le font del titolo, piantava un germoglio che, perso in mano da altri cineasti più vispi si sarebbe sviluppato in futuro.
Ma, la gloria è gloria e il successo porta lontano. Da
Honolulu si arriva a San Gregorio Armeno. Se volete Charlie Chan nel vostro
presepe di Natale qui lo trovate!
Per finire, i numeri dei "tre":
Romanzi: 15 più apocrifi vari retroscritti da
sceneggiature
Film: più di 60 pellicole
Fumetti: più di 25 storie (Graphic Novel)
Cartoni animati: una serie di Hanna&Barbera
Radio: più di 40 radiodrammi
TV: 39 episodi
Teatro: decine di adattamenti
Merchandise: 9 pupazzi vestibili corredati di
artefatti vari
Numeri importanti. Un grande business. Un segnale dell'interesse del mercato,
non solo USA, per questi tre grandi "Gialli" classici.
FINE
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