domenica 17 marzo 2019

Peso letterario (VI)


Pesati con la stadera
"Pondera iniqua sunt!" 
semiseria caccia alle streghe per un esorcismo "ponderato" 

(VI)

Questa volta si pesa il "pacco"!

La scorsa settimana mi hanno chiesto un parere su un romanzo di uno degli autori che seguono. Alla mia risposta è seguito un "Sì, ma..." e un altto titolo. Un storia che rischiava di non finire più!  Ho deciso allora di fare una pesatura all'ingrosso. Tutto l'autore: questi i primi risultati. Insindacabili, ovvio!


Sopravvalutato 



Agatha Christie,  autrice prolifica. Tra le sue opere si annoverano, oltre ai romanzi e racconti gialli che l'hanno resa celebre (e piùche benestante), numerosi racconti e opere teatrali e anche alcuni romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott.

Considerata una delle scrittrici più influenti e variegate del XX secolo, nonché giallista di fama mondiale a me lascia, a apret qualche lampo illuminante, diversi dubbi oscuri. Nelle sue opere sono presenti personaggi ricorrenti, ma non propriamente seriali, come Hercule Poirot e Miss Marple, divenuti famosi in tutto il mondo e protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie di adattamenti cinematografici e televisivi, spesso molto noiosi (a parte la grandissima Margaret!). 

Ancora oggi i suoi romanzi sono pubblicati con successo in tutto il mondo (con atto criminale si fanno leggere ai ragazzini delle scuole medie!) ed è la scrittrice inglese più tradotta, seconda solo a Shakespeare (Resisti Wlilliam!). Nella lingua originale e in almeno 44 lingue differenti i suoi libri contano complessivamente all'incirca due miliardi di copie vendute.  Il tempo la sta riportando a giusta misura, ma è stata troppo innalzata agli allori.

                                   Nella tacca di centro




Raymond Chandler   è   il più importante autore di narrativa hard boiled. Personaggio tormentato, iniziò a scrivere pulp fiction per guadagnarsi la pagnotta quotidiana e pubblicò il suo primo racconto "I ricattatori non sparano" nel 1933, all'età di ben quarantacinque anni, sulla rivista "dime" Black Mask.    Nel 1939 pubblicò il suo primo romanzo, Il grande sonno, dove compare per la prima volta il detective Philip Marlowe, che si muove in una Los Angeles bella e corrotta del decennio degli anni '30. Scrisse una trentina di racconti, nonché otto romanzi ed un racconto incompiuto, tutti e nove (i romanzi) con il detective Marlowe come protagonista, dal 1939 al 1953; alcuni sono capolavori (vedi Addio mia amata) non solo del genere noir. 

Il suo personaggio di gran lunga più famoso (grazie a Bogart) è l'investigatore duro ma onesto, riflessivo e tormentato, Philip Marlowe, portato sullo schermo con interpretazioni di vario calibro da attori come Dick Powell, Robert Mitchum, James Garner, Elliott Gould e soprattutto, come ho detto 8e come non dirlo?) l'indimenticabile Humphrey Bogart. Considerato a lungo niente più di un brillante artigiano, Chandler comincia a essere rivalutato come scrittore a tutto tondo: recentemente si è dedicata maggiore attenzione alla sua complessa biografia, che ne fa un vero e proprio intellettuale prestato al giallo.  Grazie alla traduzione di OdB in Italia è da almeno mezzo secolo considerato uno dei grandi della letteratura.

                                        Sottovalutato





Georges   Simenon  autore di numerosi romanzi, noto al grande pubblico soprattutto (a volte soltanto, poveri noi!) per avere inventato il personaggio di Jules Maigret, commissario di polizia francese.
Tra i più prolifici scrittori del XX secolo, a  lui si devono centinaia di romanzi e racconti, molti dei quali pubblicati sotto diversi pseudonimi. La tiratura complessiva delle sue opere, tradotte in oltre cinquanta lingue e pubblicate in più di quaranta Paesi, supera i settecento milioni di copie. E' il diciassettesimo autore più tradotto di sempre e il terzo di lingua francese dopo Jules Verne e Alexandre Dumas (quello dei moschettieri!).
Nonostante la sua opera abbia intrecciato diversi generi e sottogeneri letterari, dal romanzo popolare, al romanzo d'appendice, passando dal noir e dal romanzo psicologico, Simenon è noto soprattutto per essere l'ideatore del commissario Maigret, protagonista di racconti e romanzi polizieschi. 


Lo stile di scrittura di Simenon è caratterizzato, nonostante il vocabolario volutamente scarno e la rinuncia a qualsiasi finezza letteraria, da atmosfere molto dense. Il suo lavoro arriva, dalle sue stesse affermazioni, dal "popolo nudo", dall'uomo che viene alla luce dopo essersi spogliato da tutte le possibili maschere.
La cosa incredibile è che è più famoso il suo personaggio che lui, l'autore. Invece leggedo la sua prosa (ma si ascolti la signora maigret!) si capisce che è un grandissimo scrittore. 

(VI - segue)

 

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