Romanzi gialli al cinema
influenze della letteratura
sui film gialli e noir
Parte XIV
Il legal Thriller
Raymond
Burr dopo aver ucciso nel '53 (Gardenia blu) e nel '54 (La
finestra sul cortile) scoprì che il delitto non paga, ma fare l'avvocato
infallibile sì. Mise sù una convincente faccia da buono e diventò, per la gioia
dell'universo mondo Perry Mason!
Ma
vinci oggi, vinci domani e vinci anche negli anni dopo per ben 271 volte (tanti
gli episodi TV di durata 56') si viene a noia o almeno si diventa antipatici!
Poco
consolante il diventare anche antonomasia al fianco di Perpetua o di Ercole.
Ma
Burr non mollò, anzi ritornò qualche tempo dopo in bel 26 film TV con accanto
la fedele Della Street, ma altri personaggi conformi però ai modelli storici.
Quello
che Raymond non sapeva (ma forse Perry sì) era che aveva fatto nascere un
genere: il Legal Thriller!
Nel
1958 (Perry era già sulla bocca di tutti!) Robert Traver pubblica il romanzo
Anatomia di un omicidio (Anatomy
of a Murder).
Subito bestseller: vendette 4 milioni di copie: quanti
erano stufi del vincente Perry? Un anno dopo fu tratto il film omonimo
affidato alla regia di Otto Preminger, trasfgo dalla Germania e già affermatosi
con film gialli e noir.
Il contenuto è autobiografico, si rifà a un caso
giudiziario al quale nel 1952 l'autore partecipò come avvocato difensore e in
cui venne riaffermato il principio della non punibilità di chi commette un
crimine in preda a un "impulso irresistibile", tale da determinare
uno stato di temporanea infermità mentale (vi ricorda qualcosa?).
Il romanzo venne pubblicato in Italia da Garzanti nel
1959 in seguito al successo della pellicola e riedito da Vallardi nel 1984. Ma
è più importante il film.
Per
il regista, ma soprattutto per l'attore: James Stewart che tratteggia perfettamente un avvocato non vincente! Per non parlare degli
splendidi non protagonisti!
Trama
In una cittadina
della Penisola superore del Michigan, nell'imminenza di un processo per omicidio,
Laura Manion, moglie dell'accusato, chiede di difendere il marito, tenente
reduce dalla guerra in Corea, all'avvocato Paul Biegler, che, dopo la delusione
per la recente perdita del posto di pubblico accusatore, segue
solo piccole cause dedicando gran parte del tempo alla pesca.
La donna, che ama
il divertimento e la provocazione, afferma di essere stata violentata dal
gestore di un bar, successivamente affrontato e ucciso a colpi di pistola di
fronte alla clientela dal marito che si è poi costituito.
L'avvocato, spinto
ad accettare la causa da un amico, già valente giudice ora alcolizzato, dopo
aver interrogato l'imputato accetta di assumerne la difesa ritenendo che
l'unica strategia possibile debba riguardare le sue condizioni mentali nel
momento del delitto. Conduce le indagini e le ricerche giuridiche per la preparazione
del processo con l'aiuto della fedele segretaria e dell'amico giurista, che
trova così un'occasione per redimersi dall'alcolismo, mentre la pubblica accusa
locale viene coadiuvata da un pubblico ministero giunto appositamente dalla
città.
In tribunale, in
un dibattimento serrato (la scena sopra è proprio alla Perry Mason!) e fra testimonianze a volte reticenti, anche in
rapporto ad alcuni particolari ritenuti scabrosi da un'America ancora puritana,
si analizza il delitto sotto molteplici aspetti evidenziando e approfondendo i
fatti e i risvolti psicologici dei vari personaggi.
Alla fine la
giuria, anche in seguito alla testimonianza dello psichiatra consulente della
difesa, si convince della tesi secondo cui l'imputato avrebbe agito in preda a
un "impulso irresistibile", e dunque in uno stato di infermità
mentale, che lo rende non colpevole.
Produzione
indipendente, "Anatomia di un omicidio" è un film su cui si
riversarono molti strali del politically correct. Era solo una scusa, erano
solo fanatici spettatori di Perry Mason! Perdente e ancronistico il loro punto
di vista: in quel nevralgico 1959, si iniziavavano a registrare nelle pellicole
le nuove inquietudini di una nuova
generazione (da Truffaut a Cassavetes). Il regista di origine tedesca è famoso e
possiede grandi capacità tecniche, più
di mezzo che di messaggio, gira un film sordido, aperto e inconcluso, scabroso.
Ottiene pure sette Nomination agli Oscar del 1960 (ma nessuna vittoria!) e il
premio a Jimmy Stewart come miglior attore protagonista al Festival di Venezia
del 1959.
Ma era solo l'inizio!
Comiciarono a fiorire Legal Thriller come margherite in un prato!
Esempi
di thriller giudiziario o Legal Thriller sono i film tratti dai racconti del
famoso scrittore John Grisham, come i più recenti "Il socio"
(Più Thriller che Legal!).
"Il
rapporto Pellican" o
"Il
cliente". Tre soli, giusto per citare i titoli più famosi. Mi fermo qui se non
si superano i film di Perry Mason!
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