Case maledette
ovvero: "casa
dolce casa!"
Parte III
La
casa rossa
Continua la nostra ricerca di case maledette con Villa De Vecchi,
una specie di bomboniera a tre lievelli del XIX secolo. E' situata a Cortenova,
un paese in provincia di Lecco. Negli anni dopo la sua costruzione fu un
edificio molto curato con annesso un grande giardino (vedi foto sotto). Col
passare degli anni, a causa dell'abbandono, di ripetuti atti vandalici e di
qualche rito pseudosatanico di troppo, la villa ha perso il suo fascino
iniziale. Ora è soprattutto inquietante!
La storia
della villa
La Villa De Vecchi,
soprannominata La Casa Rossa per via del
suo originario colore, fu costruita da Felice De Vecchi, uno dei protagonisti del
Risorgimento italiano. Spettacolari erano gli arredamenti; il conte aveva
infatti una grande passione per l'oriente e aveva adornato la villa con molti
oggetti provenienti da varie parti del mondo. Oltre alle molte suppellettili
collocate nei tre piani che la compongono, la villa aveva un parco annesso,
contenente un grande giardino esterno con, a quanto pare, una fontana oggi
misteriosamente sparita (interrata?).
Quattro anni per
edificarla dal 1854 al 1858. Pagata da Felice de Vecchi e progettata da Alessandro
Sidoli, un architetto "eclettico". Il conte era a capo della Guardia
Nazionale Italiana e aveva partecipato alle Cinque giornate di Milano. La villa
venne ufficialmente abbandonata nel 1938 dagli eredi della Famiglia De Vecchi;
negli anni successivi fu abitata da alcuni sfollati, poi nel 1959 la tenuta
venne acquistata dai Medici di Marignano.
Recenti storie farlocche
Ormai da decenni si
trova in uno stato di abbandono; questo ha fatto nascere "storie" su
fantasmi e presenze soprannaturali. Le foto della villa sono state pubblicate
sul sito internet statunitense Buzzfeed, che
vanta circa 40 milioni di letture al mese, vicino ad altre sei case stregate
scelte tra quelle di tutto il mondo. L'edificio è situato sui monti
Valsassinesi ed è conosciuta localmente come "la
Villa dei Fantasmi" dato che l'edificio abbandonato è stato
"si dice" il luogo di un omicidio.
Da anni si sente parlare
delle sospette presenze che renderebbero angosciose le stanze disastrate della
villa. "Si dice" che durante le notti del solstizio d'estate o quello
d'inverno si possa sentire un lamento femminile proveniente dall'interno,
appartenente all'amante dello storico
proprietario, morta ammazzata all'interno della villa. Si racconta anche che la
casa sia il luogo in cui, sono avvenuti dei suicidi a cui le autorità
non sono riuscite a dare una chiara spiegazione.
In realtà è
dimostrato, senza ombra di lacune storiche, che non è mai stato commesso un crimine al suo interno. Oltre alle
grida, è stata tramandata la leggenda del pianoforte; si racconta che nelle ore
notturne, è possibile udire un suono di pianoforte proveniente dalla sala, dove
tuttora è presente un vecchio piano, ormai distrutto. Indagini hanno dimostrato che tutte le voci che ruotano
intorno a Villa De Vecchi, sono infondate.
Nell'edificio non
sono mai avvenuti, né omicidi, né morti misteriose, ma forse qualche messa satanica, forse per carnevale (Vedi foto
sopra col fantasma della donna rossa)!
Oggi l'edificio risulta in uno stato di
abbandono, per tutelare la sicurezza, il comune ha posto delle recinzioni
intorno.
Durante gli ultimi
anni ha avuto luogo una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica
sulla villa, tenuta dal Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con l'amministrazione comunale. Nel 2012
furono raccolte 250 firme che però non sono servite per la ristrutturazione
della villa. I vecchi proprietari si erano disposti a cederla anche
gratuitamente per riuscire a rivalorizzare la bellezza ormai perduta della
villa. Il F.A.I. non può prendere in carico la situazione dato che servirebbero
circa 6 milioni di euro per la ristrutturazione. Il futuro della villa pare
molto incerto, dato che la Provincia di Lecco e la Sovrintendenza ai beni
culturali hanno stabilito un pericolo alla parete della montagna limitrofa di
tipo idrogeologico medio-alto, bloccando così, per il momento, ogni possibile
intervento di restauro.
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