IN ATTESA DI QUELLI DOMESTICI
E
OSPEDALIERI
Nuovi robot
Watson2020, Jules29, Hercule27
Quando, gli androidi, già operai, e già detective, faranno anche gli assistenti per la salurte?
Siamo
ormai circondati ma non dove servirebbero! Androidi badanti, robot giardinieri, automi
investitori in borsa, robot che operano i pazienti, non infermire incontagiabili, ma robot
detective o, peggio, robot commissari!
Nel
racconto Minority Report, di P.K. Dick, qulche decennio fa, si prospettava un sistema investigativo
preventivo... che previene il delitto. Sembra che siano già ora operativi androidi in grado di
indagare su delitti commessi!
Corto Ciruito (ricordate quel tenero bellissimo film?), di fronte ad un problema da risolvere, chiedeva "Input input!".
Terminator invece aveva informazioni bastanti. Era "pronto a tutto" come un normale killer!
Credo
che le evoluzioni dell'Intelligenza Artificiale ci stiano passando silenziose
sopra la testa. I politici, sempre più attaccati alla propria poltrona,
non se ne occupano, farebbero bene, invece, a farlo. Credo che i robot
saranno la dannazione del genere umano... i nostri scienziato stanno
allevando una serpe in seno! C'è già un robot che, senza fumare la pipa, fa il Maigret! Ve lo assicuro!
Paura eh!? Per
esorcizzare questo scenario inquietante vi propongo un racconto giallo
fantascientifico. Non voglio dimostrare niente, ma solo invitarvi a
rifletterci un po' sopra!
Baker
Street 221B trentasettesimo piano. Dal 2019 al posto del vecchio
stabile vittoriano c'è una torre di quaranta piani. Sherlock Holmes,
propronipote del celebre avo, vi abita circondato da numerose diavolerie
domotiche. Watson2020, androide investigativo comandato da laptop, è una di queste.
Watson2020
stava fissando intensamente, col suo visore trioculare al plasma di tristrion, il suo padrone fino da quando
si era seduto a tavola per far colazione. A Holmes capitò di alzare gli occhi e
di coglierne, oltre allo sguardo ammiccante e pieno d’ironia, il ronzio dei micro relais.
« Ebbene Watson, a cosa
stai pensando? ».
« A voi ».
« A me? ».
« Sì, padrone Sherlock.
Stavo riflettendo a quanto siano superficiali i vostri trucchi e quanto sia
incredibile che il pubblico, soprattutto quello femminile, continui ancora oggi ad
apprezzarli ».
« Sono d’accordo », disse Holmes, « Infatti mi ricordo di aver fatto anch’io, a volte, una riflessione simile... Technica Tempora currunt! »
« Sono d’accordo », disse Holmes, « Infatti mi ricordo di aver fatto anch’io, a volte, una riflessione simile... Technica Tempora currunt! »
Watson2020
sorrise con rigida sufficienza.
« E’ davvero facile imparare i tuoi metodi. », osservò col miglior
tono sarcastico che gli potesse consentire la sua educazione governata da logica neurale e
anni di silicico apprendimento abduttivo.
« Senza dubbio. », rispose Holmes con un
sorriso mite e pacato. «
Forse tu stesso mi vorrai offrire un esempio di questo metodo di deduzione. »
« Con grande piacere! », ronzò, brillantando i led, Watson2020. « Io posso affermare che voi eravate molto preoccupato quando vi siete alzato stamattina. »
« Eccellente! », esclamò Holmes, « e come fai a saperlo? »
« Perché voi, che di
solito siete uomo assai curato, vi siete dimenticato di radervi. Di solito, per
prima cosa, vi fate la barba. »
« Buon Dio! Bravissimo! », si eccitò Holmes, «
Non pensavo, Watson,
che tu fossi un androide così attento e rapido ad apprendere. Ti facevo
solo un robot d’azione. Hanno individuato qualcos’altro i tuoi tre occhi
d’aquila? »
« Sì, Sherlock; voi avete
un cliente di nome Barlow e non avete avuto successo nel risolvere il suo caso... potevate anche consultarmi! »
« Questa poi!
Poffarbacco; come fai a saperlo? »
«
Ho potuto passare - non viola le leggi di Asimov, anche se la mia etica
ormai umanoide... - col video scanner retrooculate il suo nome sulla
busta, l’unico in stampatello. Quando
l’avete aperta avete emesso un gemito e l’avete cacciata in tasca con
espressione
corrucciata. »
« Ti perdono la
sbirciata, perché è una scoperta sorprendente! Ammirevole: hai davvero molto
spirito d’osservazione. E che altro? »
«Temo, padrone mio, che vi siate dato alle speculazioni finanziarie. »
« Da cosa lo inferisci,
Watson? »
« Avete aperto il giornale
alla pagina finanziaria, il vostro dito strisciava nervoso sul touch screen, e avete pronunciato a voce alta un’esclamazione
d’interesse: voi così riservato! »
« Stupefacente! Bene,
veramente bravo Watson! Altre intuizioni? »
« Sì, Sherlock; avete
indossato la giacca nera di fullerene fotosensibile invece della veste da camera fono assorbente, ciò prova che ora siete in
attesa di un visitatore importante. »
« Qualcos’altro ancora? »
« Senza dubbio, ora che
ho imparato il tuo metodo alla perfezione, potrei elencare altri dati,
Sherlock, ma vi ho enunciato solo questi pochi per dimostrarvi che ci sono
altri al mondo bravi come e più di te. »
Holmes
si alzò e fissò Watson2020. La voce era diventata sarcastica.
« E ancora altri non
altrettanto bravi. »,
replicò in astioso crescendo. «
Ammetto che sono pochi, ma temo, mio caro Watson, che debba annoverarti proprio
tra questi ultimi. »
Watson
s’agitò sulla sedia.
« Che volete dire, padrone? »
« Ebbene, caro mio, temo
che le tue abduzioni o inferenze, come le chiami tu, non siano così azzeccate come tu avresti sperato. »
« Volete dire che... mi
sono sbagliato? »
« Appena un po’, ma è
così, temo. »
Holmes
si sedette nella sua poltrona e prese ad armeggiare con la pipa, ma senza
caricarla di tabacco.
« Riguardiamo i fatti
secondo il loro ordine: io non mi sono sbarbato perché ho mandato ad affilare
il rasoio. Ho indossato la giacca perché, ancor peggio, ho un appuntamento di
buon’ora, con collegamento Skypextragalactic col dentista. Il suo nome è Barlow e la sua lettera confermava
l’appuntamento ... »
« ... devo aspettarlo nella sala asettica, davanti al robot Kalì3333, senza aver prima fumato. »
Ripose
nervosamente la pipa in tasca.
« La pagina dedicata al
Cricket è a fianco di quella finanziaria e l’ho aperta per vedere se il Surrey
aveva tenuto con il Kent. Ma, coraggio, Watson, coraggio! I miei trucchi sono
superficiali e senza dubbio l’imparerai presto! Comunque non ti preoccupare non ti rifenderò a un ferramenta! »
Holmes
si alzò di scatto, artigliò un libriccino nero dalla scrivania, l’aprì alla
pagina da cui sbucava la nappa di un nastrino rosso e lo mostrò a Watson2020. Un
secondo appena e concluse senza pietà.
« Il nome di Barlow è nell’agenda di casa
e c’è anche il suo indirizzo con scritto accanto “dentista”. Ti sarà passato
sotto gli occhi mille volte, era così…
Sherlock o fissò perfido.
« Bene,
ora devi solo riassettare la casa, scopare il pianerottolo e rifare il
mio letto. Credo che siano compiti più adatti a te che a Sorayana03,
stanotte mi ha offerto servizi che tu non potresti nemmeno inferire! . »
Fine
Fine
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