venerdì 5 giugno 2020

Lo specchio giallo (III)

 

SOCIOPOLITICA E GIALLO

dentro e fuori lo specchio

riflessioni molto serie sul "genere giallo"
(libero sviluppo da una nota di Giorgio Galli)




Parte III
Auguste Dupin
E.A. Poe fu soprattutto un grande poeta, combattuto tra il soprannaturale e il razionale: Auguste Dupin fu il campione del suo lato razionale. Edgar, pur genio (nessuno è perfetto!), aveva da procurarsi la pagnotta! Sapeva, era pure furbo, che il grande pubblico era attratto dal soprannaturale. Per assicurarsi pane e companatico mattina e sera si mise a scrivere racconti fantastici. Poi fondò (tutti d'accordo vero?) il giallo classico basato sulla figura dell'investigatore iper razionale, il cavaliere Auguste Dupin.


I tre famosissimi racconti di cui è protagonista "Le chevalier" (Gli omicidi della Rue Morgue, La lettera rubata e Il mistero di Marie Roget: di questo riporto sopra una preziosa illustrazione d'epoca) sono stati scritti nei primi anni quaranta.


E' il decennio che si concluderà con la stesura definitiva (o quasi) del Il Manifesto di  Marx e Engels, con la rivoluzione francese del Quarantotto, con la corsa all'oro della California e con tristezza dobbiamo ricordare che il 1949 è l'anno nel quale E.A. Poe, in modo assai misterioso (sembra abbia contratto la  rabbia dal morso di un pipistrello!), terminò la sua tragica esistenza.


Ma non è tutto: qualche mese prima le tre sorelle Fox, un caso di esperienze paranormali ancora da studiare a fondo (non si sa quanto ci fosse di vero), fecero nascere e sviluppare il movimento dello spiritismo. Il mestiere del medium divenne presto un'occasione di lucro e di truffa.
Poe muore allorché si spengono le rivoluzioni del '48 (portandosi dietro le speranze e le utopie che le avevano infiammate), ma qualcosa è cambiato! Dalle rovine delle barricate insanguinate nasce in Europa, nella seconda metà del 1800, il sistema politico liberale su modello inglese. E quasi a conferma della connessione tra investigazione razionale ed evoluzione storica, i Inghilterra si ha, dopo Poe, il salto di qualità che sarà seguito dall'eccellenza "meno il 7%"!
Nel 1868 Wilkie Collins pubblica La pietra di Luna, prototipo del giallo classico inglese.
C'è chi subito si sbilancia "E' il miglior romanzo d'investigazione mai scritto!"(Eliot: anche lui era interessato all'esoterismo e all'esperienza della società iniziatica Golden Dawn).

In seguito, siamo nel 1886, l'intreccio tra sovrannaturale e poliziesco suggerisce al Stevenson il capolavoro Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde (anch'esso pubblicato in Italia dal giallo Mondadori!).
  

Non passa un anno che nel 1887 il salto di qualità è completato dalla pubblicazione di Uno studio in rosso, col quale prendono avvio le indagini "elementari" di Sherlock Holmes! Una rivoluzione senza barricate ancora in corso!

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