martedì 16 febbraio 2021

Donne nel West II

 

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C'era una volta nel West

una donna con la pistola

Le donne più affascinanti della storia del cinema western


Parte II

Nella prima puntata, utilizzando l'esempio di grace Kelly, s'è aperta una questione: l'eccessiva bellezza,  eleganza o delicatezza delle attrici dei film western. 

Certo, Grace elegante e sofisticata come una principessa non era il modello più adatto, ma il personaggio era pur sempre una quacchera (puritanesimo e sacerdozio di tutti i credenti)!

 


Inoltre la Kelly era apparentemente piccola e fragile, ma era alta 170 cm (non sfigurava rispetto ai 193 di Gary Cooper) e di struttura atletica (spalle larghe da nuotatrice): imbracciare il fucile o impugnare una pistola le era facile!

Meno adatte lo furono   Liz (155 cm), Audrey ( esile) e Marilyn (cicciottelal), eppure furono ingaggiate dal western. Nei decenni il genere è molto cambiato, è diventato, (new age), più aderente alla verità e all'estetica della frontiera.

E così si è cercato di adeguare anche il modello femminile, certo con molta calma, visto che il modello femminile tradizionale funzionava bene: vedi Claudia Cardinale, Sharon Stone o Penelope Cruz. Ma non voglio andare oltre la citazione.

Alcuni esempi della new age.


Jennifer Jason Leigh. The Hateful Eight, è uno dei western di Quentin Tarantino. Jennifer è la protagonista femminile.

Nella ricerca di un'estetica realistica, che cerca di avvicinarsi a com'era il west e non il western magari patinato dei classici, il regista ha scelto un'attrice non brutta ma resa, col trucco,  bruttina e verosimile. Manierismo alla Tarantino, corretto ma pur sempre un esercizio tecnico.

Eva Green. Non sarebbe proprio da western e invece la duttile Eva proprio lì è approdata e se l'è anche cavata con stile. Mi riferisco The Salvation, produzione danese e la protagonista femminile, Eva Green, appunto, è parigina. Il film, quello sì, è bruttino; inutile parlarne.

Cate Blanchett, la sofisticata elfa. Cate Blanchett, invece, quando si arriva al mezzogiorno di fuoco, diventa una tigre e fa strage di indiani. In The Missing dirige un ranch, fa il bucato e accudisce i figli e, quando è il momento, diventa una belva e uccide più indiani che la cavalleria ne  Il piccolo grande uomo! Altro film, comunque, da dimenticare.  

 

Cito, senza soffermarmi, Penelope Cruz e Salma Hayek insieme in Bandidas, a perfetto agio in quel ruolo; loro, meno lo spettatore! Imbarazzante quello che  dissero le attrici: "non vedevamo l'ora di salire a cavallo e di impugnare le pistole!". La foto è uno dei più sublimi picchi del ridicolo!

Annette Bening abbruttita "alla west" (ma in modo credibile, anche se quella gonna nella frontiera del west...). Nonostante l'aspetto borghese,  riesce a sedurre il durissimo e selvatico Kevin Costner in Terra di confine.

Nicole Kidman, raffinatissima,   si innamora di Jude Law in Ritorno a Cold Mountain. C'è la guerra civile e lei, dolce e colta, deve adattarsi alla situazione.


Non ha la grinta sudista di una Rossella O'Hara, ma riesce a stare al gioco, ma al suo fianco c'è Renée Zellwegwer che ce la mette tutta per assomigliare alla vera Calamity Jane! Ci riesce e diventa la vera protagonista western.

Sharon Stone, diva bella e febbrile. Con le più belle gambe accavallate del cinema, diventa una pistolera (poco credibile) in Pronti a morire e deve vedersela con tipacci come Gene Hackman e Russell Crowe. Poco credibile tutto il film.

 

Jodie Foster, delicata solo in apparenza,  approda nel west in Sommersby, dove accoglie il reduce Richard Gere e in Maverick, nel ruolo della compagna avventuriera di Mel Gibson. Due film di cui si poteva fare a meno!


( II - segue)

 
 
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