sabato 20 marzo 2021

Serial TV (1-24)


Indagini seriali in TV
Serie gialle, noir e thriller della TV
 
Ispettore George Gently

Confesso di esserci capitato per caso una sera di pioggia nel Northumberland. Solo che io ero a casa col caminetto acceso e fuori era sereno. Freddo ma sereno. Sullo schermo si muoveva un signore pacato ma dallo sguardo arguto. Poche battute e fu amore a prima vista. Ricapitoliamo.

L'ispettore George Gently (Inspector George Gently) è una serie televisiva poliziesca britannica prodotta dalla Company Pictures per la BBC One ed è basata su alcuni dei 46 romanzi omonimi scritti da Alan Hunter, dato il successo basteranno?

 

Caratteristiche

La serie segue lo sviluppo tipicamente britannico di una crime-detective story, ma siamo lontani mille miglia da Barnaby! Pone al centro dello sviluppo un ispettore (Magistralmente interpretato da Martin Shaw) navigato ma riservato, divertente, ma serioso.

 

L'ispettore Gently è affiancato da un sergente alle prime armi, arrogante, irascibile, dogmatico ma di buon cuore: il detective John Bacchus.  Bacchus è irruente e poco riflessivo è anche dogmatico, spesso, troppo spesso (ma non dimentichiamo che siamo nel mezzo dei mitici anni '60!). Gently cerca di orientarlo con saggi consigli, ma non sempre ci riesce.

Insieme indagano su crimini, principalmente omicidi e qualche rapimento, in un contesto socialmente in ebollizione, foriero di grandi rivoluzioni e cambiamenti che in parte saranno traditi. È quello degli anni Sessanta (la serie copre un arco temporale che va dal 1964 al 1970). La mancanza di tecnologie investigative moderne (astuta scelta dell'autore: è di fatto una serie "storica") permette alla serie di concentrarsi sui moventi economici e psicologici, sulle problematiche sociali, seguendo le interpretazioni e le indagini dei due detective e le relazioni dei vari personaggi che l'ispettore dovrà incontrare e studiare per portare ogni volta a termine la sua missione.

Trama


Chi è l'ispettore George Gently, lo capiamo quasi subito, e ne perfezioniamo la conoscenza con sottili approfondimenti nelle successive puntate. E' un arguto poliziotto vecchio stampo rimasto vedovo e molto solo. Grazie a una combinazione di empatia, ragione e deduzione riesce a risolvere i casi più complicati. Riflessivo e paziente, ma non tollerante verso che è privo di etica, come molti colleghi della polizia.

Al suo fianco il giovane sergente John Bacchus, intraprendente, più impulsivo e un po' arrogante. Bacchus sbaglia spesso, ma è comunque, visto che il suo muoversi a testa bassa  spariglia le carte,  di valido aiuto. 

Le vicende si svolgono in Inghilterra, come ho detto nel Northumberland (la produzione ci aveva già girato la serie Vera?), a differenza dei libri di Alan Hunter ambientati nel Norfolk. Siamo negli anni '60: la pena di morte è ancora in vigore (abolita nel 1965, e nella serie viene citata), il reato di omosessualità è stato abolito di recente, il 68 è lì i figli dei fiori (fate l'amore non la guerra!) anche. Vari i riferimenti al contesto: c'è, ad esempio, un accenno all'imminente campionato mondiale di calcio in Inghilterra del 1966,  al fenomeno hooligan, all'epoca ancora inesistente ed allo sbarco dell'uomo sulla luna (luglio del 1969). Ma anche il sociale è in evidenza:   ad esempio il tema dell'inquinamento da amianto con le ripercussioni sulla salute dei lavoratori delle fabbriche (1969 con tanto di sbarco sulla Luna) e le responsabilità della dirigenza e della proprietà delle medesime nel negare la pericolosità dell'amianto.

Fascino

Non so voi, ma subisco il fascino di questi ispettori un poco ombrosi e “solitari”, integerrimi, ma molto umani nel condurre le indagini. Insomma non so se anche a voi piace o piacerà l’ispettore Gently. A me garba parecchio e ormai cerco di non perderne una puntata.  

Come accade spesso, anche per l’Ispettore Gently l’origine è letteraria (confesso di non aver ancora letto una pagina!). Le storie in tv sono tratte dai romanzi di Alan Hunter scrittore inglese nato il 25 giugno 1922 e scomparso nel 2005. Hunter ha scritto tantissimi romanzi con protagonista George Gently, ma solo due anni dopo la morte dell’autore il personaggio è diventato protagonista in tv delle storie ideate da Peter Flannery. Da quanto mi risulta alcuni libri  sono stati tradotti in italiano e quindi cercherò di approfondire la conoscenza (vedi postilla).

 

Ma chi è davvero?

Chi è George Gently? Quello che so: è un ispettore della polizia inglese  ex militare che detesta i militari. Un poliziotto vecchio stile, solitario che si è guadagnato il rispetto, ma che ha pochi amici. Riflessivo, dotato di intuito, prima vuole capire e portare avanti la fredda indagine fino alla soluzione.  È, per certi aspetti, una versione british di Maigret, ma senza il gusto per la vita quotidiana del commissario francese e senza moglie visto che la signora Gently è morta gettando George nella più profonda solitudine: sfoga la sua desolata solitudine tirando di boxe.

Accanto all’Ispettore Gently c’è il giovane detective John Baccus (per lui una specie di figliolo), a volte odioso e razzista (anche dogmatico e comunista?), spiccio e superficiale, ma è proprio grazie al lavoro che svolge con Gently che riesce a migliorare. I due sono diversi, ma molto legati.

 

I plot

Le storie non sono mai banali(*) (l'ambientazione ricerca sempre di spiegare la situazione storica: vedi l'episodio sulle miniere di carbone) e gli attori sono bravissimi: l’ispettore Gently è interpretato da Martin Show, mentre il detective Baccus da Lee Ingleby. 

Martin Shaw nei panni dell’ispettore Gently incarna il perfetto ritratto di un uomo solo (ha appena perso la moglie, non lega con il corpo di polizia, che giudica quasi completamente corrotto), profondamente umano, deciso quando è il caso (capace anche d'impugnare una pistola e sparare!) ma più propenso alla compassione, alla comprensione. Il giovane sergente Bacchus (interpretato da Lee Ingleby: ha alle spalle Harry potter) è invece superficiale, spiccio nei modi, vanitoso (viena da famiglia benestante: nei primi episodi ha una spider di qualità), con una sua moralità reazionaria, tanto che, spessissimo, è proprio Gently a farlo riflettere sui pregiudizi, razziali, sessuali, familistici. Tra i due, apparentemente tanto diversi, si stabilisce un rapporto fatto di complicità e di ruvida lealtà.

(*)Postilla

Le puntate delle varie stagioni sono ispirate e (molto) liberamente adattate ai romanzi di Alan Hunter: ne ha scritti 46 con protagonista l'ispettore Gently! I libri non sono da biasimare, ma la fiction, oltre che essere originale, è veramente ben fatta. Per cui non pensiate di trovare appagamento nel leggerli. 

 


Io l'ho fatto per curiosità professionale (Il primo romanzo l'ho trovato rovistando nel mecato dell'usato): edito nel 1955 mostra tutti gli anni che ha e direi che li porta maluccio! E' in stile neo vittoriano e per certi vesi fa tenerezza. Non vi consiglio di leggerlo. perché l'ho fatto io? E' lavoro... non vorrete mica lavorare anche voi?

 

Voto ****/5

(1-24 - segue)

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