Dall'A alla Z
miscellanea estemporanea e semiseria sul genere giallo/noir
ovvero il mio Dizionoirio
Parte XXII
Sjöwall e Wahlöö
Quando un amico di Pistoia me li suggerì, per non fare errori col mio libraio, mi feci scrivere i nomi su un postit. Non sapendoli pronunciare, al libraio li feci leggere. Fu così che acquistai Roseanna, almeno quel nome lo potevo malamente citare!
Un fiume di piatta pianura. La storia scorreva lenta e pallosa mostrando acque limacciose e senza gorghi. In pratica non succedeva nulla: solo una puntuale ricostruzione dell'indagine. Per non parlare del detective Martin Beck, con problemi di acidità di stomaco è pure perennemente raffreddato. Cosa peraltro credibile: con quel che mangiano da quelle parti e con quel clima plumbeo!
Nel romanzo c'è un difetto di nascita, una specie di peccato originale. Il libro si apre con la scoperta del cadavere nudo di una giovane donna, ovviamente sconosciuta. Per prima cosa c'è da scoprire chi è! E questa è la prima botta di noia: dopo qualche decina di pagine si arriva a scoprire che è americana e che è pure vittima di violenza carnale. Punto a capo!
Dato che mi aveva annoiato, non ho letto più niente di Sjöwall e Wahlöö. Ho saputo dopo che per capirli a fondo i romanzi da leggere erano dieci (Quante sono le lettere del nome del detective!). Sono contento di ave rinunciato "a prescindere"!
Smiley, George
Qualche anno fa mi chiesero di parlare di George Smiley. "Quale?", chiesi facendo riferimento al cinema, o meglio alla TV (volevo portare il discorso su Alec Guiness). "Quello di le Carré!" mi fu risposto in modo netto e un po' seccato.
Capii che bisognava, per forza, che parlassi anche del suo autore! Non era facile parlare di John le Carrè, occorreva un ripasso! Ripresi in mano i romanzi della Trilogia di Karla: La talpa, L'onorevole scolaro e Tutti gli uomini di Smiley.
Il titolo della trilogia fa riferimento a Karla, un personaggio che non si vede quasi mai. Karla è un personaggio ricorrente nelle opere di John le Carré. È un alto ufficiale dell'intelligence sovietica: il capo del Centro di Mosca, la versione immaginaria del KGB di Le Carré. Karla è nominalmente un personaggio invisibile che opera tramite funzionari, sicari o trasformando i suoi nemici in doppi agenti: "un caro nemico di Smiley"!
La "non presenza di Karla" ci fa comprendere il triste destino di Smiley, la spia: lui non è protagonista della propria vita, anche l'oscuro nemico lo manipola!
Smiley agisce da pensionato: da soprannumerario ad interim! La trilogia inizia nel momento in cui viene messo (a forza) in pensione anticipata. Proprio da quella scomoda posizione riprende (ovviamente a titolo provvisorio!) in mano le sorti del Circus. Lo hanno richiamato in servizio perché c'è Karla: lui lo conosce (si fa per dire!) meglio di tutti gli altri!
Il Circus è il Servizio Segreto Inglese con sede (appunto) in Cambridge Circus. Gerorge è schivo, timido, freddo, riservato e molto sicuro di sé. Età indefinibile tra 55 e 60, c'è da credere.
E' un ologramma dello spionaggio "È una salamandra, abbassa la temperatura del proprio corpo finché non sia la stessa dell'ambiente. Si adatta e non perde energia"!
Lo spionaggio è un brutto mondo (sicuramente non quello improbabile, dorato e ricco di occasioni sessuali di James Bond), adatto a uomini complessi, spesso contorti (Smiley è sposato e la moglie è pure ninfomane!). Comunque tutte le spie di le Carré sono pedine, mosse da altri, su una scacchiera dove loro partecipano solo a una parte del gioco! Ma sono spesso determinanti: ogni loro azione dipende da tutte le altre, ogni pedina che si muove, innesca una serie di conseguenze che bisogna prevedere per anticipale. Per un uomo razionale, analitico e pragmatico come Smiley, un luogo perfetto. Ideale per non pensare ai propri guai!
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