I trucchi del mestiere
Come
imparare le tecniche base per poter diventare scrittori di gialli, noir
e thriller. Una cassetta degli attrezzi indispensabili per affrontare
la sfida.
Revisione del corso qui proposto nel 2019
Decima lezione
Per inquadrare bene i Paradigmi Indiziari continuiamo
ad esplorare l'imperscrutabile (per i comuni mortali, per noi, allievi di Umberto Eco, no!) mente dei detective. Teniamo presenti
due donne detective americane, la prima, Jessica, frutto di sfrenata
fantasia, la seconda, Cora, imprenditrice di successo nel mondo reale.
Una dilettante detective e una professionista detective, la prima, credo. Jessica Fletcher scrive gialli e indaga a Cabot Cove, un piccolo paese immaginario del Maine.
Dilettante, come detective, e pure provinciale: ricordatevi che non sono handycap, anzi!
Cora Strayer's indaga a Chicago, allora già metropoli e destinata ad essere, qualche decennio dopo, la scena delle gesta di Al Capone.
Quindi una donna di città e molto professionale. Diverse? Sì, ma simili, nei Paradigmi indiziari che praticano.
Paradigmi indiziari: i modi in cui ragionano i detective, gli
strumenti logici che usano e come gli autori lo possono raccontare.
Come indaga il detective
INDUZIONE: i fagioli di
quel grosso sacco potrebbero essere tutti bianchi!
Sherlock Holmes, a volte, spiega a Watson
come ha fatto a raccogliere elementi
indiziari. E’ un utile traccia del suo modo di ragionare, del suo paradigma
indiziario.
"… più
di centocinquanta tipi di sigari, sigarette e tabacco da pipa […]. Per esempio,
se si riesce a stabilire con assoluta certezza che un delitto è stato commesso
da qualcuno che fuma tabacco indiano […] questo delimiterà il campo delle
nostre indagini.
Per un occhio
esperto esiste, tra la cenere di …"
(Parole di Sherlock
Holmes)
Le
induzioni vengono prima delle deduzioni,
solo poche portano ad altrettanto poche deduzioni. Don Matteo ha le induzioni, il
maresciallo Cecchini le riferisce al capitano e il capitano Tommasi fa
lavorare la truppa!
Di solito le induzioni vengono molto sfruttate nel
romanzo poliziesco: il lavoro massivo degli agenti può portare a trasformare
alcuni indizi in prove. Sono una possibile trappola letteraria: se troppe si rischia
la noia! Meglio se le prove
sono il frutto di un
collegamento logico tra indizi: ciò coinvolge il lettore. Per ottenere
il miglior risultato la narrazione in prima persona è più "funzionale".
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