martedì 29 marzo 2022

Scrivere giallo: Tecniche, trucchi e stratagemmi (XXX)


I trucchi del mestiere

Come imparare le tecniche base per poter diventare scrittori di gialli, noir e thriller. Una cassetta degli attrezzi indispensabili per affrontare la sfida.
 

Revisione del corso qui proposto nel 2019

 

Ventinovesima lezione
I personaggi – 4

 
Personaggi con ruolo di spalla (comprimari attivi)

I comprimari, più dei cattivi antagonisti o dei perfidi delinquenti, sono importanti per una buona storia. 
Ai fini di creare situazioni divertenti, di rilassata vita quotidiana, di riflessione sull’indagine o semplicemente di approfondimento del personaggio principale: si usano le cosiddette “spalle”. E' un effetto specchio, con arricchimento dell'immagine.
La tecnica è conosciuta nel teatro comico (Vieni avanti cretino!), vediamo qui (tralasciando quello "troppo noto" sopra nelle foto) alcuni esempi famosi.

Louise Léonard, “La signora Maigret”, viene dall’Alsazia, il commissario l’ha sposata nel 1912.

Moglie dolce, devota e comprensiva, ma anche capace, alla bisogna, di avviare una illuminante dialettica.




Jules Maigret  (vedi scheda sul blog) è un uomo dalla corporatura  massiccia, ereditata dalla sua origine  contadina, largo di spalle, robusto e forte, ma dall'aspetto distinto. Indole burbera (a volte s'incavola); amante della buona cucina, bevitore d'abitudine  e accanito fumatore di pipa. La moglie è per lui un punto di riferimento (Un centro di gravità permanente).


Louise è presente nelle storie, consola il marito, è mite e riservata consigliera, sta in secondo piano con discrezione, ma è attiva. Quando il commissario esprime dubbi, cerca di aiutarlo.
Non è defilata come la “mitica” moglie del tenente Colombo (vedi scheda), da lui costantemente citata (con paradossale effetto specchio) per scombinare le carte: sulla sua esistenza (anche se una sola volta è apparsa) è legittimo nutrire  dei dubbi. 
 

Invece il suo cane, boldo e  inattivo, è sempre presente e ingombrante.


Dottor  John Hamish Watson (vedi scheda sul blog), amico, biografo e braccio armato (ex medico militare).

Nasce come narratore, testimone diretto delle avventure del suo celebre amico. Subito diventa però indispensabile comprimario, spesso entra anche in azione revolver alla mano (è pur sempre un militare e lo tiene in tasca!). Senza di lui “Elementare Watson”, la frase più celebre del giallo (marchio di fabbrica mutuato dal cinema, ma mai scritta da Doyle), non sarebbe stata possibile.
 

E' doveroso citare Fermin Garzòn, collaboratore di Petra Delicado (vedi scheda), ma non andiamo oltre potremmo anche scoprire che è un "quasi protagonista"!
 
Si tenga conto che spesso il comprimario (o spalla) si fa carico, senza esserne consapevole, della suspense. Lui non sa di correre un pericolo, il lettore sì e anche il detective, che non glielo dice...!
Non parlerò qui del "coro" di comprimari. Per un esordiente è rischioso orchestrarli. All'inizio limitatevi ai battibecchi tra due... che non sono tanto facili come potrebbe credersi! Be', lo avrete capito, dalla prossima si comincerà a parlare dei dialoghi.
 
 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento